Il papà della bambina di 6 anni ricoverata in codice rosso il giorno di Natale scrive al Questore di Cuneo
Oggi la piccola è in convalescenza. L'uomo, un romano, ha inviato una lettera di ringraziamento per il comportamento degli agenti: 'I poliziotti sono stati tempestivi e professionali'Pubblichiamo una lettera inviata al Questore di Cuneo. Si tratta di un genitore che ha scritto al capo della Polizia per ringraziarlo del comportamento esemplare delle forze dell'ordine dopo un infortunio occorso alla figlia sulle piste da sci nel giorno di Natale.
Signor Questore,
Signor Questore,
vorrei esprimerle il mio ringraziamento per quanto fatto dal suo personale in servizio sulle piste di Prato Nevoso il giorno di Natale dove – con la mia famiglia, residente a Roma, avevamo deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza, attratti dalle bellezze del Piemonte. Infatti, nella tarda mattinata del 25 dicembre, mia figlia Flavia di 6 anni è stata vittima di una caduta mentre era impegnata in una lezione di sci tenuta da un maestro professionista appartenente a una scuola del luogo. La piccola, dopo aver perso il controllo degli sci, cadeva rovinosamente a terra picchiando il volto sulla neve ghiacciata appena fuori dalla pista.
Immediatamente soccorsa dai suoi uomini, condotti dal sovrintendente capo Roberto D'Acquisto, la bambina veniva dagli stessi trasportata presso il presidio medico a valle delle piste , riportando, a prima vista, solo delle escoriazioni al volto che, secondo il personale volontario della Croce Rossa, avrebbero potuto essere medicate senza fretta presso l'ospedale di Mondovì. Tuttavia, dopo una ventina di minuti Flavia cominciava a mostrare segni di sonnolenza e a vomitare sangue. A quel punto, il sovrintendente D'Acquisto, resosi conto di trovarsi di fronte a una situazione più grave rispetto all'apparenza, chiedeva prontamente l'intervento del 118 che interveniva con un'eliambulanza e con personale sanitario qualificato.
Il medico decideva quindi il trasporto presso il più attrezzato ospedale Regina Margherita di Toirno dove Flavia giungeva priva di conoscenza, venendo ricoverata in codice rosso e sottoposta a tac, radiografie e alle cure necessarie. Fortunatamente, il personale sanitario, pur diagnosticando un trauma cranico e la rottura del naso, poteva escludere conseguenze più gravi, ritenendo comunque necessario protrarre il ricovero per due giorni. La convalescenza, invece, perdura ancora ad oggi.
Nei giorni seguenti, il suo personale si è ripetutamente interessato alle condizioni di salute di nostra figlia, esprimendoci concreta vicinanza umana che mia moglie ed io, le mie figlie Flavia ed Elena abbiamo avuto modo di apprezzare , unitamente alla professionalità , la tempestività e la diligenza nelle operazioni di soccorso, assolutamente determinanti per evitare conseguenze che avrebbero potuto essere più gravi. La prego quindi di accogliere il nostro sentito ringraziamento per l'operato dei suoi uomini, esprimendo, anche ad essi direttamente, il nostro più affettuoso riconoscimento.
Lettera firmata
c.s.
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