Il Partito Democratico lancia la campagna “La salute non aspetta” contro le liste d’attesa
Sabato 29 marzo banchetti informativi nelle piazze di Cuneo, Alba, Barge, Caraglio, Carrù, Dogliani, Fossano, Mondovì, Saluzzo e SaviglianoLa crisi del servizio sanitario pubblico piemontese, con l’allungarsi dei tempi d’attesa, continua a protrarsi anche in questo nuovo mandato della giunta Cirio, quando ormai la giustificazione dell’impatto della pandemia non è più utilizzabile.
In questa situazione, non è raro telefonare al Centro Unico di Prenotazione (CUP) e sentirsi dire, addirittura, che non è possibile fissare una data per certe prestazioni sanitarie.
Questa pratica, peraltro proibita dalla legge, porta alla rinuncia alla sanità pubblica, con il ricorso al privato per chi se lo può permettere, e maschera una situazione reale ben peggiore dei numeri ufficiali.
Di fronte a questa situazione vi sono però degli strumenti a garanzia e tutela dell’utenza sui quali il Partito Democratico del Piemonte ha deciso di avviare una campagna informativa a livello regionale.
La ricetta medica prevede infatti un ordine di priorità (U entro 3 giorni; B entro 10 giorni; D visite entro 30 giorni/esami 60 giorni; priorità P entro 120 giorni) terminato il quale si può presentare richiesta per accedere al Percorso di Tutela istituito dal Decreto Legge 124/1998.
Attivando questa misura il cittadino potrà accedere ad esami anche in regime di libera professione intraospedaliera (“intra moenia”) o presso strutture private convenzionate e, in questo caso, l’ASL si accollerà il costo aggiuntivo rispetto al ticket.
Si tratta di un percorso imperfetto sul quale il Partito Democratico propone migliorie, come il ricorso automatico al Percorso di Tutela già presso il CUP, togliendo l’onere al cittadino di provare l’impossibilità di accedere alle prestazioni sanitarie nei tempi previsti.
Sabato 29 marzo il Partito Democratico sarà con i propri banchetti informativi nelle piazze di Cuneo, Alba, Barge, Caraglio, Carrù, Dogliani, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano.
“La sanità piemontese non va affatto bene: c'è bisogno di agire urgentemente per garantire la qualità di un servizio che sta degradando di giorno in giorno e per questo scendiamo in piazza” conclude il segretario provinciale Mauro Calderoni.
Partito Democratico Provincia di Cuneo
c.s.

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