Il Partito Democratico provinciale sul lavoro stagionale: "Serve una riforma urgente"
Dai dem un attacco all'assessore regionale Chiorino: "Si limita alle solite battute sull'Europa che regolamenta la lunghezza delle zucchine"Riceviamo e pubblichiamo dal PD provinciale.
Dopo anni in cui in pochi gridavamo nel deserto che la regolamentazione del mercato del lavoro stagionale andava rivisto subendo gli strali di chi invece riconduceva tutto alla teoria dell'invasione, anche la Coldiretti lancia l'allarme.
Per tutta risposta la Regione, che ha la competenza sulle politiche del lavoro e quindi grandi responsabilità sulla vicenda, per bocca dell’assessora Chiorino replica coi soliti slogan, dimostrando di non voler affrontare il problema reale.
Eppure il trend dei dati della manodopera stagionale in agricoltura è molto chiaro già da parecchi anni: se a livello nazionale il contributo degli stranieri si aggira intorno al 30% del totale, qui alle pendici del Monviso siamo tra il 60 ed il 70%.
È chiaro allora che i ritardi del Ministero nell’autorizzare i flussi non sono che la punta dell’iceberg: parliamo di 1450 persone in tutta la Granda, seppur altamente specializzate, a fronte di un fabbisogno nel solo comparto frutticolo del Monviso di 10/12 mila lavoratori.
Gia solo per questo fatto, ma poi per gli arrivi spontanei, per gli accampamenti di fortuna, per gli episodi di illegalità, che il sistema va riformato. Serve invece una normativa che garantisca la sostenibilità: economica per le aziende, ambientale per i cittadini/consumatori e sociale per tutti i lavoratori.
Fa un certo effetto che, di fronte ad una platea di agricoltori che lamentano l’inadeguatezza delle regole sul lavoro sragionale e richiedono la decontribuzione sul costo del lavoro, l’assessora regionale Chiorino replichi con le solite battute sull’Europa oppressiva che regolamenta la lunghezza delle zucchine e si stupisca che non si sia realizzata una piattaforma di incrocio domanda/offerta di lavoro. Anche perché la competenza sul lavoro è della Regione!
“I dati Coldiretti confermano che il contributo dei lavoratori stranieri nelle aziende agricole della Granda - afferma Mauro Calderoni – resta fondamentale, arrivando a coprire il 60-70% della manodopera necessaria, contrariamente a quanto continua ad affermare certa propaganda politica. Il sistema normativo inoltre, come ripetiamo da anni, è vecchio ed inadeguato alle esigenze del settore che costituisce l’ossatura dell’economia del nostro territorio”.
Partito Democratico Provincia di Cuneo
Redazione
CUNEO Partito Democratico