Il PD contro il sindaco di Valdieri: "Lotta di Liberazione divisiva? Giordana ritratti"
La segreteria provinciale del Partito Democratico attacca il primo cittadino valdierese, che aveva polemizzato con l'iniziativa "Le radici della Costituzione": "Istituzioni condannino le sue parole"Riceviamo e pubblichiamo.
Il Partito Democratico della Provincia di Cuneo esprime stupore e sconcerto per le dichiarazioni del sindaco di Valdieri, Guido Giordana (Fratelli d’Italia), che ha definito la celebrazione della lotta di Liberazione “divisiva” e potenzialmente lesiva dell’unità degli italiani.
L’affermazione arriva in risposta al progetto “Le radici della Costituzione”, promosso dall’Istituto Storico della Resistenza e rivolto alle scuole della Valle Gesso, che prevede la piantumazione di 12 gelsi, uno per ciascun principio fondamentale della nostra Carta costituzionale. Un’iniziativa dal forte valore educativo e simbolico, che tuttavia il sindaco ha contestato con una lettera dai toni anacronistici e fuorvianti.
La Costituzione italiana nasce dalla lotta di Liberazione: senza il sacrificio di donne e uomini che hanno combattuto il fascismo e il nazismo per restituire all’Italia libertà e democrazia, oggi non esisterebbe. Un percorso che ha visto protagonisti cittadini di ogni estrazione e orientamento politico: comunisti, socialisti, cattolici, repubblicani, liberali, azionisti e persino monarchici. Se c’è qualcosa che ha unito gli italiani, è stato proprio l’impegno per la libertà e la democrazia contro la dittatura.
È quindi paradossale che un rappresentante delle istituzioni consideri “divisiva” la Resistenza, la stessa che ha reso possibile la nascita della Repubblica e garantisce oggi a tutti, compreso il sindaco Giordana, il diritto di esprimere le proprie opinioni. Anche quelle più discutibili. Tentare di riscrivere la storia o di separare la Costituzione dalla lotta di Liberazione significa negare le fondamenta su cui si regge la nostra democrazia.
Per questo chiediamo che il sindaco di Valdieri ritratti prontamente le sue dichiarazioni o, in alternativa, che vengano pubblicamente condannate dalle istituzioni provinciali, regionali e nazionali, garanti della convivenza democratica e del rispetto dei principi costituzionali.
Il Partito Democratico della Provincia di Cuneo
Redazione

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