Il Piemonte ha una legge contro il linguaggio d'odio online
Il provvedimento, presentato dal primo firmatario Diego Sarno (PD), è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionaleIl Piemonte da oggi ha una legge per prevenire e contrastare i fenomeni di “hate speech” diffusi attraverso le piattaforme digitali. Il provvedimento, presentato dal primo firmatario Diego Sarno (Pd), è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale. Il testo, costruito con l’aiuto dell’Università degli Studi di Torino e di alcune associazioni, prevede tra gli interventi la costituzione di centri specializzati per dare supporto alle vittime - almeno uno per ogni provincia e per la Città metropolitana - ma anche presso i centri antiviolenza iscritti all’albo regionale e i centri della rete antidiscriminazione, la messa alla prova degli odiatori in accordo con le forze dell’ordine, il sostegno a progetti educativi già in età scolare. Misure per la cui attuazione saranno messi a disposizione 100 mila euro l’anno per il 2024 e il 2025.
“Dopo due anni di discussione in commissione e un lavoro importante fatto anche con la Giunta per arrivare ad un testo condiviso - ha detto Sarno - finalmente abbiamo dotato la nostra regione di una legge il cui obiettivo è tutelare tutte le vittime dei discorsi di odio diffusi online, siano esse donne, disabili, omosessuali, migranti, ebrei od islamici. Un tema affrontato dal Parlamento europeo e da diversi organismi internazionali, ma non ancora dalla legislazione italiana, che ha portato persone a togliersi la vita”.
c.s.
CUNEO Consiglio regionale