Il ponte dell'Olla di Gaiola 'non presenta problemi strutturali', ma chiuderà ai mezzi oltre le 44 tonnellate
Lo prevede un'ordinanza dell'Anas in vigore da giovedì 4 giugno. Il sindaco Paolo Bottero: 'Provvedimento inspiegabile: perchè chiudere se non ci sono criticità?'Il ponte dell’Olla, lungo la statale 21 del Colle della Maddalena a Gaiola, “non presenta problemi strutturali”, ma da domani, giovedì 4 giugno, sarà interdetto ai mezzi di peso superiore alle 44 tonnellate a pieno carico. E’ quanto riportato e stabilito da un’ordinanza emessa dall’Anas. La situazione della struttura è al centro di un “caso” ormai da alcuni anni: già durante l’amministrazione dell’ex sindaco Fabrizio Biolè erano stati evidenziati dubbi sulla stabilità e sulla sicurezza del ponte, con il distacco di frammenti di muratura e calcinacci dalle arcate che sovrastano il fiume Stura, ma le ispezioni e le prove di carico effettuate a più riprese dall’Anas non avevano presentato criticità.
Gli ultimi rilievi erano stati eseguiti dall’ente strade lo scorso dicembre, ma i risultati non sono mai stati comunicati né al Comune di Gaiola né all’Unione Montana: “Abbiamo sollecitato più volte l’invio di quanto emerso da quelle verifiche, finora senza successo”, spiega il sindaco Paolo Bottero. A maggio la deputata di Fratelli d’Italia Monica Ciaburro aveva anche presentato un’interrogazione sul tema, rivolta al Ministero dei Trasporti.
Ora il nuovo provvedimento, che secondo il sindaco di Gaiola lascia più di una perplessità: “Francamente il testo dell’ordinanza dell’Anas mi lascia allibito, lo trovo inspiegabile. - commenta il primo cittadino - Nella prima parte si conferma che le indagini condotte sul ponte ‘non hanno evidenziato problemi strutturali’, poi però si vieta il passaggio ai mezzi oltre le 44 tonnellate, che peraltro è quello dei tir che raggiungono e partono dallo stabilimento dell’acqua Sant’Anna di Vinadio, che quindi potranno continuare a circolare: un caso?”.
Il divieto al momento è a tempo indeterminato, e secondo il sindaco Bottero, oltre ad essere difficilmente spiegabile, provocherà importanti “danni collaterali”: “In valle Stura abbiamo anche cave e cantieri nei quali lavorano camion che a pieno carico superano le 44 tonnellate: dove passeranno? Non ci sono strade alternative, si prevederanno deroghe? In ogni caso il problema andrà affrontato”.
Il primo cittadino di Gaiola pone infine un altro quesito: “Già ora il ponte è a senso unico alternato, ma non pone limite ai mezzi che possono transitare contemporaneamente nella stessa direzione. Non lo fa nemmeno la nuova ordinanza Anas, quindi teoricamente quando passeranno più camion nello stesso momento il limite delle 44 tonnellate verrà ampiamente superato”. Insomma, gli interrogativi restano molti e ad oggi senza risposta: l’unica certezza è il divieto che scatterà dalla mezzanotte di stasera sul ponte dell’Olla.
Andrea Dalmasso
GAIOLA gaiola