''Il salone polivalente di San Chiaffredo? C'è l'obbligo morale di ultimarlo''
Le precisazioni del gruppo di minoranza 'Insieme per Tarantasca' alle parole del sindaco Armando. ''Continueremo a stimolare l'operato della maggioranza''Riceviamo e pubblichiamo.
In merito alle dichiarazioni rese dal sindaco di Tarantasca Giancarlo Armando in risposta a un nostro comunicato stampa che faceva seguito al Consiglio Comunale del 23 febbraio scorso, ci terremmo a precisare almeno un paio di cose.
1) Il riferimento allo spreco di denaro pubblico in relazione al Salone Polifunzionale di San Chiaffredo non è rivolto a un bersaglio specifico, che siano amministrazioni del passato o del presente: è però la constatazione di un dato di fatto, considerato che per la struttura, in parte conclusa in parte no, sono stati spesi soldi della collettività. Anche se quei soldi non li avesse messi il Comune, si tratterebbe pur sempre di risorse pubbliche che sono state investite per una struttura che da anni giace inutilizzata e non finita, come si può vedere dalla foto allegata. Il fatto di averla messa in piedi obbliga moralmente l'ente pubblico a ultimarla, e poco c'entrano i ragionamenti sull'uso degli spazi già fruibili e occupati.
2) Spiace sentirsi dire che la maggioranza non ha bisogno degli stimoli dell'opposizione per intraprendere iniziative. Noi abbiamo sempre cercato il dialogo e continueremo a farlo, anche se sentirsi dire che non c'è bisogno del nostro contributo critico suona poco rispettoso del pluralismo e delle funzioni di dibattito e confronto garantite dallo strumento del Consiglio Comunale. Continueremo a pungolare l'amministrazione quando lo riterremo necessario, senza timore alcuno. D'altronde a dare stimoli al Sindaco e alla sua Giunta non siamo solo noi di Insieme per Tarantasca, ma le centinaia di cittadini che vorrebbero avere chiarimenti in merito a queste opere da troppo tempo soltanto promesse.
Alessia Perano, Gabriele Rosso e Silvia Taricco di Insieme per Tarantasca
Redazione
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