Il settore dei matrimoni prosegue la protesta: "Abbiamo bisogno di programmazione"
Dopo il flash mob di fine febbraio stamane i rappresentanti di Confcommercio Cuneo sono stati a colloquio con il Prefetto TrioloIl settore dei matrimoni e delle cerimonie in genere è profondamente provato dalla chiusura imposta dal Governo nell’ambito dei provvedimenti della pandemia.
Dopo un mese dal flash mob organizzato in Piazza Galimberti dal raggruppamento “Insieme per il Wedding” in collaborazione con Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, vista l’assenza di un decisivo cambio di passo da parte del nuovo Governo, una delegazione del settore, composta da Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo, Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori, Marco Manfrinato, Segretario generale di Confcommercio e Paola Destefanis, Silvio Bella e Luca Giraudo in rappresentanza di “Insieme per il Wedding”, ha incontrato oggi il Prefetto Fabrizia Triolo per esporre lo stato di profonda frustrazione nel quale vivono migliaia di aziende, professionisti, partite iva e lo loro famiglie.
“Con i Colleghi di “Insieme per il Wedding” – interviene Luca Chiapella, Confcommercio Cuneo – abbiamo incontrato il Prefetto quale rappresentante territoriale del Governo, al quale abbiamo portato le istanze di settori diversi tra di loro, ma che insieme rappresentano una percentuale importante del Pil nazionale”.
“Come per altre circostanze – dichiara Chiapella – abbiamo riscontrato da parte della dottoressa Triolo profondo interesse rispetto alle problematiche portate alla sua attenzione e delle quali abbiamo ricevuto rassicurazione che verranno portate all’attenzione dei tavoli istituzionali perché si possano ricevere gli opportuni riscontri in termini economici e di prospettiva riguardante la riapertura delle attività”.
“Nel rispetto dei ruoli istituzionali - interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori– abbiamo rappresentato al Prefetto che si tratta di un settore che non rientra dei costi immediatamente, ma ha necessità di una programmazione semestrale se non annuale”.
“Come Confcommercio con “Insieme per il Wedding – conclude Luca Chiapella – ribadiamo che le aziende, i liberi professionisti e le partite iva di questo settore strategico dell’economia hanno bisogno di programmazione e questa programmazione può soltanto arrivare da una gestione dell’emergenza che consideri realmente la peculiarità delle categorie coinvolte”.
Redazione
CUNEO cuneo - Fabrizia Triolo