Il sindaco Paoletti multato per i fuochi d'artificio di Fontanelle
Riceviamo e pubblichiamoMartedì 4 settembre si sono presentati presso il Comune di Boves due marescialli dei Carabinieri Forestali della Stazione di Cuneo che mi hanno notificato, presente il Comandante della Polizia Locale di Boves, un verbale di sanzione amministrativa per euro 2.064,00 in quanto a detta dei verbalizzanti “in data 03.08.2017 il comune di Boves, con una licenza di accensione ai sensi dell’art. 57 tulps ha autorizzato il titolare di una ditta di spettacoli pirotecnici, ad effettuare lo spettacolo impartendo prescrizione relative al pericolo di incendio boschivo che si ritengono non idonee ad evitarne il possibile innesco” ritenendomi quindi, come Sindaco, responsabile della violazione contestata.
Nel verbale si legge che in data 01.09.2017 il mar. Beltranda Lorenzo e l’appuntata Di Tanna Rosalba danno atto di aver accertato alle ore 10 del giorno 28.08.2017 che in data 06.08.2017 in frazione Fontanelle, nel comune di Boves, veniva realizzato un evento pirotecnico in occasione della festa paesana della Legiun Straniera, il tutto a seguito di un “sopraluogo sul posto” effettuato il 10.08.2017 da una non meglio identificata pattuglia dei Carabinieri Forestali.
In qualità di Autorità Locale di Pubblica Sicurezza ho rilasciato ad una ditta specializzata, come avviene ogni anno in occasione dei festeggiamenti frazionali della Legiun Straniera, la Licenza prevista dal regio decreto 773/31.
L’istruttoria per il rilascio della Licenza è stata espletata dal Comandante della Polizia Locale di Boves, il Commissario Silvano Gastinelli sulla cui professionalità non ho il minimo dubbio; la licenza prende in considerazione il fatto che l’intervento, come ammesso nel verbale, non avveniva in zona boschiva e che la Regione aveva emanato determina dirigenziale che aumentava a mt. 100 la distanza dai boschi per l’accensione di fuochi ecc.
Nella licenza venivano date prescrizioni precise sulle precauzioni da adottare ivi compreso il mantenimento di una distanza di mt. 100 dai terreni boscati.
Con Ordinanza Sindacale del 02.08.17 ho inoltre disposto l’attivazione del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile prevedendo una aliquota di almeno 5 volontari con idonea attrezzatura per l’eventuale spegnimento di incendi.
La Licenza è stata trasmessa il 4 agosto alla Questura ed al Comando Locale dei Carabinieri; la Questura di Cuneo in pari data ha trasmesso alla Stazione Carabinieri di Boves, al Comando Compagnia CC di Borgo San Dalmazzo al Comando Provinciale CC ed alla Prefettura l’ordinanza di servizio con la quale ha disposto i servizi per garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
Nessuna Autorità ha segnalato alcunché in merito alla Licenza rilasciata.
La manifestazione si è regolarmente tenuta nella sera del 6 agosto senza alcun incidente, senza alcun principio di incendio né alcun intervento da parte del personale del COC o delle Forze dell’Ordine presenti.
I Carabinieri Forestali ci hanno informati di essere intervenuti quattro giorni dopo l’evento a seguito di due telefonate di cittadini preoccupati (sic!).
La sanzione elevata appare chiaramente illegittima; la Licenza è un atto amministrativo che rientra nei poteri del Sindaco in qualità di Autorità di Pubblica Sicurezza il cui operato può essere sindacato solo da una autorità sovraordinata o dalla Autorità Giudiziaria mediante impugnazione e non certo da una appuntata dei carabinieri forestali che la ritiene inadeguata e quindi sanziona il Sindaco nell’esercizio delle sue funzioni!
Il verbale non solo è infondato in quanto i fatti hanno provano proprio l’adozione di misure adeguate a prevenire gli incendi ma, cosa che ritengo anche più grave, è radicalmente viziato da eccesso di potere; un carabiniere non può certamente sostituire le proprie valutazioni a quelle dell’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza.
Ieri il Presidente ed il Vicepresidente del comitato frazionale della Legiun Straniera mi hanno espresso la loro piena solidarietà offrendosi di pagare la sanzione; ovviamente la sanzione non verrà pagata e la impugneremo nelle sedi competenti provando, come è nei fatti, che abbiamo adottato tutte le misure idonee ad evitare qualsiasi pericolo.
Comprendo che qualche cittadino non sia d’accordo sui fuochi d’artificio ma si tratta di una festa importante per la nostra comunità, attrae migliaia di persone e coinvolge decine di volontari che, in mezzo a mille incombenze burocratiche, si dedicano gratuitamente alla promozione del territorio ed a favorire momenti di socialità aperta a tutti; la mia Amministrazione sarà sempre al loro fianco. Fino ad oggi con l’Arma dei Carabinieri abbiamo sempre avuto una ottima collaborazione, questa vicenda ci lascia molto perplessi ma la chiariremo nelle sedi competenti.
c.s.
BOVES Maurizio Paoletti