Il sogno del sindaco di Elva: 'Facciamo tornare il Giro d'Italia sulla strada del Vallone'
Mario Fulcheri si sta muovendo per assumere la gestione della via (chiusa dal 2014) e riaprirla. Intanto grazie a una collaborazione con il PoliTo sono iniziati i lavori di monitoraggioLa strada del Vallone di Elva, suggestiva strada montana capolavoro di ingegneria civile che collega l’alta valle Maira al paese dei caviè è chiusa al traffico, almeno formalmente, dall’autunno 2014, ma in questi giorni qualcosa si sta muovendo per la riapertura.
"Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Torino nella persona del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica Claudio Scavia e dei suoi collaboratori - scrive il Comune di Elva in una nota stampa- sono iniziati i lavori di monitoraggio, svolto con l’uso di droni dell’apposito dipartimento Politenico”.
Lo scopo è quello di tracciare una mappatura dell’attuale situazione della strada, dei punti critici, delle soluzioni possibili e di tutto ciò che renderà possibile la futura progettazione definitiva. Accanto a questo passaggio l’ente sta raccogliendo la documentazione necessaria per ricevere dalla Soprintendenza dei Beni Ambientali della Regione la qualifica di “Bene Ambientale”.
“Il lavoro di questi anni - dichiara Mario Fulcheri, sindaco di Elva - Sta dando i suoi frutti. La collaborazione con la Provincia nella persona dell’ Assessore Viale e dei suoi Uffici , la disponibilità del Sindaco di Stroppo Andrea Salsotto (al quale occorrerà fornire tutte le garanzie sulla esclusione da responsabilità) dovrebbe permetterci in tempi brevi di assumere la titolarità della strada”.
Secondo il primo cittadino. “Non pensabile che la Provincia possa farsi carico degli oneri della messa in sicurezza della strada: dovrà sicuramente collaborare alla sua manutenzione futura, ma per la progettazione vera e propria e per l’esecuzione dei lavori occorrerà trovare altrove i finanziamenti e questo è un altro fronte su cui stiamo lavorando”. Una soluzione che dovrebbe sbloccare la situazione, anche se Fulcheri è consapevole che ciò non potrà avvenire nel breve termine: “Ci rendiamo conto che il tutto richiederà tempi ragionevoli , ma siamo fiduciosi dipoter rendere onore ai cittadini di Elva che tanto hanno fatto per la costruzione di questa meravigliosa strada, possibilmente facendo transitare per la seconda volta il Giro d’Italia”. L'auspicio è che il sogno del sindaco possa tramutarsi in realtà e già nei prossimi anni gli elvesi possano veder passare la maglia rosa come accaduto nel 2003.
s.m.
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