Il tribunale di Cuneo aspetta il nuovo presidente: quattro i candidati
Paolo Demarchi Albengo lascia dopo nove anni: andrà a Trento. Nel 2023 aveva visto sfumare la designazione a Torino dopo la gaffe del copia incollaSono quattro i candidati alla successione di Paolo Demarchi Albengo come presidente del Tribunale di Cuneo. Il magistrato monregalese, in carica dal 2016, ha ricevuto pochi giorni fa la conferma dal Csm per la sede di Trento.
Classe 1968, pronipote dell’insigne filantropo Angelo Albengo e sportivo provetto (è stato campione nazionale over 45 di sci nautico), Demarchi ha gestito negli anni della sua presidenza il periodo successivo all’accorpamento con i tribunali di Saluzzo e Mondovì, oltre alla crisi del Covid. Due anni fa aveva visto sfumare per un solo voto la designazione alla presidenza del tribunale di Torino. Colpa di un incauto copia incolla dalla Corte d’Appello di Genova, nel quale si menzionavano le vie di comunicazione ingolfate sull’“esigua striscia costiera”. Demarchi presentò anche ricorso al Tar, ma venne bocciato: sotto la Mole si è insediato Modestino Villani.
Le candidature per Cuneo sono già state depositate. In pole c’è Mario Amato, classe 1959, catanese, attuale presidente vicario e di sezione penale della Corte d’Appello di Torino. Nella rosa figurano anche altri due magistrati in servizio a Torino: Silvia Casarino, genovese, classe 1969, già giudice di primo grado a Cuneo, oggi consigliera della Corte d’Appello nella sezione lavoro, e Marco Ciccarelli, lodigiano di Codogno, classe 1967, che è presidente della sezione civile. Una soluzione “interna” sarebbe il ritorno del cuneese Sandro Cavallo, classe 1963, per lungo tempo in servizio nel tribunale di piazza Galimberti e prima ancora a Saluzzo: tra le sue sentenze quella che portò alla condanna in primo grado per i furti sul cantiere del Tenda bis. Di recente, dopo aver svolto funzioni di giudice di sorveglianza, è stato distaccato a Roma presso la commissione esami.
Un cambio della guardia è atteso, per il prossimo anno, anche al vertice della Procura. Il torinese Onelio Dodero, in carica dal 2018 per due quadrienni successivi, potrebbe restare come sostituto procuratore. Tra i nomi dei suoi possibili successori c’è quello di Ezio Domenico Basso, attuale procuratore capo di Lecco, per cui l’eventuale nomina rappresenterebbe un “ritorno a casa”. Il magistrato, nativo di Mondovì, ha ricoperto vari incarichi come sostituto nella sua città, a Saluzzo e a Torino. Fuori dalle aule di giustizia è conosciuto come presidente della Confraternita dei Cavalieri della Raschera e del Bruss di Frabosa Soprana.
Andrea Cascioli

cuneo - Tribunale - nomina - Giustizia - Paolo Demarchi