'Il viadotto Sarti e i lavori di consolidamento mai eseguiti: una storia cuneese'
Lettera aperta dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Cuneo Cina e Isoardi al ministro delle Infrastrutture Danilo ToninelliRiceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Cuneo, Silvia Maria Cina e Manuele Isoardi, hanno inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
Nel 2007 veniva inaugurata la Est-Ovest di Cuneo, Strada Statale 705, un'opera costata circa 91,42 milioni di euro e che rappresenta non solo la parte finale della famosa autostrada da completare A33 Cuneo Asti, ma funge anche da miglioramento verso i collegamenti con la Francia ed il territorio, consentendo ai veicoli di passare fuori dal centro città. Cuneo è su un altopiano contornato dai Torrenti Gesso e dal Fiume Stura di Demonte e per attraversarli l’Anas ha realizzato due imponenti viadotti, il Ponte della Pace sul T. Gesso ed il Ponte Sarti sul F. Stura. Quest’ultimo, oggetto della nostra lettera e delle nostre sollecitazioni in Comune, è lungo 817 metri, alto 25 m ed è sicuramente il viadotto più importante come imponenza e rilevanza strategica, percorso da centinaia di mezzi pesanti ogni giorno oltre che da migliaia di auto ed iul Comune, a suo tempo, ha partecipato al finanziamento. A meno di 4 anni dall’inaugurazione l’ANAS predispone un progetto di consolidamento delle fondazioni “a tutela della stabilità delle pile n. 5 e n. 6 del viadotto Sarti” che deposita al Comune di Cuneo il 13/5/2011 e chiede ai vari enti sollecitudine nel rilasciare i pareri, vista l’urgenza dei lavori. Per ottenere i pareri dell’AIPO, della Commissione locale del paesaggio e della Soprintendenza, dell’Ente parco occorrono circa 2 anni e finalmente anche il Comune di Cuneo può rilasciare il permesso di costruire n. 78 del 2013. Il progetto prevede 6 mesi di cantiere ed un costo complessivo di oltre 1 milione e 440 000 euro al netto dell’IVA. Da allora di questi lavori non se ne sa più nulla finchè la Portavoce 5 Stelle in Parlamento Fabiana Dadone non rivolge, nel gennaio 2017, una interrogazione parlamentare, da cui si evince che non sono mai stati eseguiti.
Come gruppo Consigliare del M5S in Comune abbiamo presentato anche noi una interrogazione al Sindaco ed alla Giunta di Cuneo nel mese di aprile 2018 a cui l’Amministrazione ha risposto di non saperne nulla, ma che si sarebbe informata. Lo scorso mese di luglio abbiamo presentato un OdG in cui chiedevamo che il Comune si attivasse presso ANAS per eseguire i lavori. E’ stato respinto tra l’ilarità di molti consiglieri della maggioranza e la preoccupazione degli altri che il “nostro” governo non mandasse i soldi necessari alle manutenzioni, quando invece i lavori sembrano essere a carico dell’ANAS.
Intanto il permesso di costruire è scaduto, tutto il progetto è da rifare, i pareri dei vari Enti sono nuovamente da acquisire e i tempi si allungheranno di qualche anno. I costi probabilmente lieviteranno, non sappiamo se il fenomeno si sia aggravato e richieda interventi più onerosi. Ma la maggiore preoccupazione è che sono passati 8 anni da quando la stessa ANAS ha ritenuto necessario progettare dei “lavori di presidio e difesa delle fondazioni e delle sponde dall’azione erosiva dello Stura” e non sappiamo come si sta evolvendo la problematica. L’Amministrazione comunale non ha vigilato che i lavori venissero eseguiti, trascurando così l’aspetto della sicurezza di un ponte assai utilizzato perché permette l’accesso veloce ad uno dei due Ospedali cittadini e il collegamento tra le vallate alpine, la città ed il resto del territorio comunale. Il Sindaco, inoltre, visti i recenti crolli improvvisi, si sarà interessato presso l’Anas dello stato delle ispezioni e delle verifiche di cavi di precompressione e degli appoggi, a distanza di 11 anni dall’apertura al traffico?
Abbiamo deciso di approfondire l’argomento e già dopo il Consiglio comunale di luglio abbiamo fatto richieste di accesso agli atti per vedere che cosa ci sia scritto nel collaudo tecnico amministrativo del ponte, ma ci è stato detto che l’Amministrazione di Cuneo non ha mai ritenuto necessario acquisirlo. Abbiamo chiesto informazioni su altri lavori che sembrano invece essere stati eseguiti negli stessi anni per consolidare le fondazioni dell’altro ponte della Est Ovest sul T. Gesso, ma ancora il progetto, al momento, non è stato ritrovato. Abbiamo chiesto all’Anas, con istanza di accesso civico, il collaudo tecnico-amministrativo dell’opera, ma ci è stato comunicato che anche questa richiesta non può essere accolta ai sensi delle norme vigenti.
Noi non molliamo e il nostro dovere di portavoce ci impone di informare e di vigilare affinchè nessuno dimentichi la sicurezza di tutti coloro che transitano sulla Est-Ovest di Cuneo. E ci impone anche di informare Lei, Sig. Ministro, affinche si rammenti di questa nostra piccola storia di superficialità ed incuria nel momento in cui riceverà il nostro Sig. Sindaco che ricopre anche il ruolo di Presidente della Provincia di Cuneo.
I portavoce del M5S in consiglio comunale Manuele Isoardi e Silvia Cina
Redazione
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