Il viceministro Olivero ringrazia il comitato per Cuneo Capitale della Cultura 2020
'La concorrenza, nel nostro meraviglioso paese, è agguerritissima e non stupisce che altri possano avere titoli importanti da vantare'Cuneo non è tra le dieci finaliste al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. Una delusione, anche perché erano stati coinvolti nel progetto altri territori: Mondovì, Fossano; Savigliano e Saluzzo. In ogni caso, il Comitato che si era costituito per l’occasione ha lavorato molto e ai suoi componenti giungono l’apprezzamento e i ringraziamenti del viceministro Andrea Olivero. “Spiace - afferma Olivero - che Cuneo non sia entrata nella short list delle città selezionate per diventare Capitale italiana della Cultura 2020. Chiaramente la concorrenza, nel nostro meraviglioso Paese, è agguerritissima e non stupisce che altri possano avere titoli importanti da vantare. Credo, però, che sia importante ringraziare chi ha fatto in questi mesi un grande lavoro per dare alla città l’opportunità di concorrere: anche se non saremo vincitori, abbiamo tutti acquisito la consapevolezza della ricchezza che possediamo”.
Come possiamo guardare al futuro? “Cuneo avrà, speriamo presto, altre occasioni per mostrarsi a tutto il Paese, ma non deve perdere l'entusiasmo e la voglia di innovare che i promotori del Comitato le hanno donato. Non si è superata una selezione, ma credo che possiamo dire con soddisfazione che si è capito da questa esperienza che i Cuneesi hanno le carte in regola per competere con le più blasonate città italiane dell’arte e della cultura”.
c.s.
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