Immobili abbandonati, le associazioni ambientaliste: "Servono strumenti normativi per affrontare il fenomeno"
I vertici delle associazioni cuneesi appoggiano la nuova campagna lanciata a livello nazional dal Forum “Salviamo il Paesaggio”Riceviamo e pubblichiamo.
Il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio”, sorto nel 2012 per difendere il paesaggio italiano dai continui attacchi con cementificazioni assurde, spesso inutili, ha avviato una nuova campagna nazionale per suggerire a tutte le Amministrazioni comunali la possibilità di utilizzare uno strumento normativo in grado di fronteggiare il fenomeno degli immobili abbandonati. Secondo il Forum, In Italia quasi un terzo degli edifici esistenti sarebbe in condizione di inutilizzo o di degrado, mentre i Piani urbanistici continuano a prevedere nuove edificazioni e, dunque, nuovo consumo di suolo.
Le Amministrazioni comunali possono dare il proprio contributo per superare l’abbandono degli immobili, acquisendoli al patrimonio comunale. È una strada applicabile in ogni area del paese in base all’art.42 della Costituzione che recita: “La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti”.
Come dice la Costituzione, l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Inoltre, la proprietà comune o collettiva, che precede storicamente la proprietà individuale, ancora oggi ha prevalenza su quella privata. Quante volte in base al principio di pubblica utilità si realizzano strade inutili o altri interventi non necessari.
La Costituzione è chiara: senza funzione sociale non ci può essere tutela giuridica della proprietà privata; dunque il popolo sovrano se la può riprendere. Se un immobile abbandonato non svolge più alcuna funzione sociale, tornando nella proprietà comune o collettiva mediante l’acquisizione al patrimonio comunale, potrà invece recuperarla. Si tratta di una scelta politica che non deve essere confusa come un atto di esproprio. Sul sito del Forum (www.salviamoilpaesaggio.it) sono reperibili tutte le informazioni e i modelli di delibera che i Comuni possono approvare.
Bruno Piacenza, presidente Legambiente Cuneo
Domenico Sanino, presidente Pro Natura Cuneo
Albino Gosmar, presidente Cuneo Birding
Patrizia Rossi, presidente Lipu Cuneo
Alberto Collidà, presidente Italia Nostra Cuneo
c.s.

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