Impugnativa Bilancio, il Piemonte si costituisce in giudizio
La Regione si opporrà al ricorso del Governo alla Corte Costituzionale sul bilancio di previsione finanziario 2023-2025Con il voto a maggioranza di un ordine del giorno a prima firma Alberto Preioni (Lega), il Consiglio regionale del Piemonte ha invitato l’Ufficio di presidenza del Consiglio a esprimere parere favorevole sulla costituzione in giudizio contro il ricorso del Governo alla Corte Costituzionale sul bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Un passaggio che si è reso necessario alla luce dell’articolo 9 del Consiglio regionale, che prevede un pronunciamento nella prima seduta utile nel caso in cui l’Udp non raggiunga l’unanimità su questioni di rilevante importanza.
La norma impugnata dal Governo riduce i trasferimenti di cassa alla sanità e li proroga fino al 2032, al posto dell’originaria previsione del 2026.
Critiche le opposizioni con Daniele Valle e Raffaele Gallo (Pd) che parlano di “bilanci ancora osservati speciali. La maggioranza non è stata capace di interloquire con il governo amico per evitare l’impugnativa. Ci piacerebbe sapere che cosa pensa l'assessore alla Sanità del taglio alle risorse per fronteggiare le esigenze di cassa del bilancio”.
Per Sean Sacco (M5s) “il Governo imputa la violazione della leale collaborazione sul piano di rientro in sanità. La Giunta ha dilazionato unilateralmente i pagamenti riducendo le rate, sarebbe stato corretto trovare un nuovo accordo con lo Stato”.
c.s.
CUNEO regione