In corso Giolitti arriva la stazione mobile dei Carabinieri
Sarà attiva negli orari in cui la sezione di Polizia Locale è chiusa, insieme alla pattuglia. Dal prefetto una scossa al Comune: “Vigili in servizio fino a mezzanotte”È una stazione dei Carabinieri in tutto e per tutto: può ricevere denunce, fornire moduli, offrire informazioni ai cittadini. L’unica differenza è che si muove su quattro ruote. Si tratta infatti della stazione mobile dell’Arma, inaugurata questa mattina ufficialmente ma già presente da ieri (martedì 22) in corso Giolitti a Cuneo.
Sarà questa la sua sede privilegiata, ma potrà spostarsi anche in altre aree “calde” della città in base alle esigenze. Anche gli orari saranno flessibili: “Avrà orari diversi da quelli delle ‘normali’ stazioni, perché non avrebbe senso replicarla” spiega il colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo. “L’idea - aggiunge il prefetto Mariano Savastano, presente all’inaugurazione - è quella di coprire tutta la settimana su corso Giolitti: in alcuni giorni ci sarà la stazione mobile, in altri il posto di Polizia Locale”.
“È un’altra espressione di vicinanza dell’Arma alla popolazione” conferma il comandante Piras: “Abbiamo pensato che dislocare una stazione mobile in questa zona sensibile serva a dare maggiore sicurezza a chi abita qui e una risposta a chi vuole passeggiare in tranquillità, ma anche agli stessi negozianti. Cerchiamo di rompere il cliché che si potrebbe instaurare nella mente delle persone che dicono ‘quella zona è degradata’”. Il personale sul furgone potrà consultare tutte le schede informative di cui dispongono i carabinieri in ufficio, per esempio sui rinnovi del porto d’armi o la denuncia di smarrimento della patente: “A molte persone servono soprattutto informazioni, magari non hanno dimestichezza con Internet” spiega il maresciallo maggiore Stefano Imperatori. Oltre all’ufficio, però, ci sarà un servizio di pattuglia, assicurato di volta in volta da due militari.
Savastano parla di “un esempio concreto di polizia di prossimità”, cui si affianca la conferma del carabiniere di quartiere: “Abbiamo salutato pochi giorni fa il mitico Filippo. - ricorda il prefetto - È stato sostituito con due giovani carabinieri di quartiere, entrambi laureandi: quello è un altro esempio di polizia di prossimità. Crediamo sia utile, perché servirà a fare percepire sicurezza”.
Dal prefetto arriva anche un’anticipazione importante che riguarda la Polizia Locale: “Non è possibile che chiuda i battenti alle 19,30: deve avere una proiezione fino alle 23 o alle 24, almeno nei fine settimana”. Musica per le orecchie di quei gruppi consiliari di opposizione che sul prolungamento degli orari dei vigili urbani hanno condotto una lunga battaglia. Finora osteggiata dall’amministrazione: non ce n’è bisogno, secondo la giunta, perché le criticità più gravi si verificano in orario serale e non di notte. Vedremo se eventuali indicazioni dalla Prefettura indurranno il Comune a rivedere la sua posizione.
Un altro aspetto da valutare in corso d’opera è la dislocazione della stazione mobile. L’attuale corso Giolitti è il posto migliore, o sarebbe meglio concentrarsi sui “nuovi” epicentri del disagio, per esempio l’area dell’Agorà? Una cosa per volta, risponde il comandante dei Carabinieri: “Non dividiamo la città in zone ‘pulite’ o da ‘bonificare’: noi vogliamo essere presenti ovunque”.
Andrea Cascioli
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