In Piemonte la provincia di Cuneo è seconda nella 'classifica dell'accoglienza'
Nel cuneese sono 2.128 i migranti ospitati nei Centri di Accoglienza, 58 quelli presi in carico dal Sistema di protezioneA livello regionale la Granda si classifica seconda, dietro alla provincia di Torino, nella 'classifica dell'accoglienza' con 2.128 migranti ospitati nei Centri di Accoglienza straordinaria e 58 presi in carico dal Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.
In Piemonte i Centri di Accoglienza Straordinaria al 30 ottobre 2017 hanno accolto 12.847 migranti così suddivisi:1.694 in provincia di Alessandria; 1.052 in provincia di Asti; 526 in provincia di Biella; 1.112 in provincia di Novara; 5.049 in provincia di Torino; 574 in provincia di Verbania; 712 in provincia di Vercelli. Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati in Piemonte in totale ha preso in carico 1.363 migranti di cui:164 in provincia di Alessandria; 133 in provincia di Asti; 61 in provincia di Biella; 0 in provincia di Novara; 923 in provincia di Torino; 10 in provincia di Verbania; 0 in provincia di Vercelli.
I dati, diffusi dall'assessore all'Immigrazione della Regione Piemonte, Monica Cerutti, sono stati raccolti dalla Prefettura di Torino.
“I dati ci dicono che nel 2017 è stato possibile registrare un aumento dei progetti SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) rispetto all’anno scorso. Ciò vuol dire che un numero significativo di Comuni ha deciso di assumersi la responsabilità direttamente della gestione dell’accoglienza. Tuttavia i numeri non sono ancora soddisfacenti ed è per questo che dobbiamo ancora insistere” ha commentato l'assessore Cerutti.
“Tutte le province piemontesi si stanno impegnando a rispettare la percentuale di accoglienza prevista dal Tavolo di coordinamento regionale, anche se alcune criticità devono essere registrate, come a Novara, dove il Comune nelle settimane passate ha deciso di chiudere, in assoluta controtendenza, il progetto SPRAR” ha evidenziato l'assessore . “Sicuramente un segnale negativo verso tutte le altre amministrazioni piemontesi, di qualsiasi colore politico, che hanno deciso invece di condividere la responsabilità dell’accoglienza e che devono sopperire alle mancanze di chi invece non lo fa”.
“In un momento come questo durante il quale i numeri non subiscono forti aumenti e sono governabili sarebbe opportuno lavorare a percorsi di inclusione che rafforzino il sistema Piemonte e recepiscano le indicazioni contenute nel piano nazionale per l’integrazione. Come Regione Piemonte sono tre anni che ci adoperiamo per incentivare un’assunzione condivisa dell’accoglienza spronando i Comuni a portare avanti con noi percorsi di inclusione concreti. Questo è il momento adatto per farlo con determinazione” ha concluso la Cerutti.
c.s.
CUNEO Provincia di Cuneo - migranti - Cerutti - classifica dell'accoglienza