In Piemonte la temperatura dell'inverno 2018-2019 è stata superiore alle media di quasi 2 gradi
È stato presentato presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte il Rendiconto nivometrico della scorsa stagione invernale: deficit di precipitazioni nevose tra il 20 e il 40 per centoÈ stato presentato ieri, martedì 19 novembre a Torino, presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte, il Rendiconto nivometrico della stagione invernale 2018-19. Dal punto di vista nivologico si è registrato un significativo deficit (-20/-40% circa) di precipitazioni nevose pressoché in tutti i settori della regione, ad eccezione delle zone di confine settentrionali (+10% circa) e l’estrema parte occidentale della regione (-10% circa). Dopo un inizio di stagione invernale relativamente precoce, con nevicate significative a partire dagli ultimi giorni del mese di ottobre, i mesi centrali dell’inverno ed anche l’inizio della primavera (marzo) sono stati piuttosto scarsi di nevicate, almeno rispetto alla media storica di riferimento (1981-2010).
Dal punto di vista delle temperature l’inverno vero e proprio è stato caratterizzato da un’anomalia termica positiva di circa 1.9°C rispetto alla norma del periodo 1971-2000, risultando il quinto più caldo nella distribuzione storica, in particolare per il contributo dei mesi dicembre e febbraio. Il contributo del mese di febbraio allo scostamento positivo è stato rilevante: nella terza decade sono stati stabiliti primati di temperatura massima invernale nel 15% dei termometri della rete di Arpa Piemonte. Significativo anche il numero di episodi di foehn che in tutti i mesi, ad eccezione di novembre, è stato uguale o superiore alla media mensile.
Redazione
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