In Piemonte servono 2800 insegnanti di sostegno, al momento ne sono stati nominati due
Lo ha spiegato l'assessore regionale all'Istruzione Elena Chiorino in sesta commissione, rispondendo a un'interrogazione presentata dal gruppo LUVStudenti con disabilità: in Piemonte resta critica la situazione della dotazione di organico, sia per quanto riguarda il personale docente che il personale ausiliario. In particolare, per garantire la continuità didattica servono 2800 insegnanti di sostegno ma al momento ne sono stati nominati solamente due. Lo ha spiegato l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, rispondendo a un’interrogazione urgente in sesta Commissione, presentata dal gruppo Luv.
L’interrogazione chiedeva come sarà garantita nelle scuole piemontesi la piena accessibilità acustica degli studenti sordi o ipoacustici, per i quali l’uso dei dispositivi di protezione individuale per il Covid 19, in particolare le mascherine, rappresenta una barriera. Il Piano scuola nazionale 2020-2021 – ha spiegato l’assessore – prevede che gli studenti fragili, tra i quali rientra la categoria dei disabili sensoriali, dovranno essere salvaguardati privilegiando la didattica in presenza e l’assessorato ha preso parte al Tavolo regionale per l’avvio dell’anno scolastico, dove sono state affrontate anche queste criticità. Nelle scorse settimane l’Ufficio scolastico regionale ha emanato un bando destinato a tutte le istituzioni scolastiche del Piemonte che accolgono alunni con disabilità certificata, per presentare progetti che possano migliorare le proposte educative speciali mediante l’uso di ausili e sussidi didattici, tenendo conto dei bisogni formativi.
L’assessore ha inoltre precisato che la gara per la fornitura di protesi acustiche digitali di ultima generazione, pubblicata il 5 agosto 2020, supera le attuali modalità di erogazione che prevedono la fornitura di protesi digitali solo agli infra quattordicenni, con assegnazione di contributo e non più copertura della spesa, per i nuclei familiari con certificazione Isee inferiore ai 38 mila euro.
Redazione
CUNEO scuola