'In Piemonte viviamo quello che Lombardia, Veneto ed Emilia hanno vissuto dieci giorni prima'
L'intervento del presidente della Regione Alberto Cirio su Rai Radio Uno: 'Con il Politecnico di Torino stiamo studiando una guida per far ripartire le imprese in sicurezza'“In Piemonte stiamo vivendo quello che Lombardia, Veneto ed Emilia hanno vissuto dieci giorni prima. Abbiamo uno scostamento che ci dice che da noi il virus sta andando via ma in modo più lento, mentre il dato dei ricoveri in terapia intensiva è positivo e continua a dirci che negli ultimi dieci giorni la curva si appiattisce”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, intervenuto stamattina, martedì 14 aprile, ai microfoni di Rai Radio Uno.
Il presidente ha commentato la decisione di mantenere una misure più restrittive rispetto a quelle impartite dal Governo a livello nazionale: “Dobbiamo mantenere le misure di contenimento e trovo assurdo permettere di riaprire una libreria. Stiamo lavorando per far stare la gente in casa, ora certe riaperture sono premature e riaprire una libreria vuol dire giustificare il fatto che una persona esca per andarsi a comprare un libro. Non l'ho proprio capita”.
Lo sguardo, in ogni caso, va ora puntato anche sulla cosiddetta “fase 2”, che permetta una graduale ripartenza delle attività produttive ora bloccate dalle norme anti Coronavirus: “Insieme al Politecnico di Torino stiamo predisponendo una guida per chi vuole lavorare in sicurezza. - ha spiegato l’ex europarlamentare albese - Oggi pomeriggio avremo un nuovo incontro, abbiamo bisogno che le nostre attività ripartano e quindi facciamo una proposta al Governo, scientificamente testata dall'Università, che può dare una graduazione magari anche legata all'età, per far tornare a lavorare le persone meno esposte al rischio. Penso si possa ragionare su un orario lavoro diverso, magari che non preveda la mensa".
Redazione
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