In Provincia un incontro per tutelare i lavoratori del ciclo idrico
Alla riunione erano presenti esponenti della Cgil e Cisl e i rappresentanti dell'Ente d'Ambito. La nuova società unica ha l'obbligo di assumere tutto il personale oggi in capo agli attuali gestoriDopo la decisione di affidare la gestione del ciclo idrico per i prossimi trent’anni a un’unica società provinciale, l’Ato4 si sta muovendo per organizzare il futuro, a partire da quello dei lavoratori delle attuali società di gestione. Si è tenuto mercoledì 16 maggio, presso i locali della Provincia di Cuneo un incontro tra i Rappresentanti dell’Ente d’Ambito e le Organizzazioni Sindacali, in cui si è concordata proprio l’apertura di un Tavolo permanente per la valutazione degli aspetti occupazionali legati al futuro passaggio nella gestione del servizio idrico integrato (acquedotti, fognature e depurazione) nell’Ato4 Cuneese.
Alla riunione erano presenti esponenti delle confederazioni CGIL e CISL, oltre ad i Rappresentanti sindacali di Categoria. La Presidente dell’Ambito, Bruna Sibille, ha affermato “Da oggi si apre una nuova fase in cui, individuata la forma di gestione interamente pubblica a tipologia consortile, occorre lavorare insieme per affrontare tutte le tematiche di costruzione di un adeguato livello organizzativo sull’intera Provincia di Cuneo che tuteli il personale e garantisca livelli ottimali di servizio all’utenza".
Sono stati illustrati alle Associazioni Sindacali i contenuti della deliberazione assunta dalla Conferenza il 7 maggio scorso facendo presente che una condizione fondamentale posta è l’obbligo per la nuova società di assumere tutto il personale ad oggi in capo agli attuali Gestori. L’Ato ha inoltre stabilito di vincolare la società affidataria a non distribuire gli utili tra i soci, destinandoli ad investimenti o riduzione della tariffa. E’ stata posta particolare attenzione, inoltre, alla valorizzazione delle attuali strutture, sia delle società pubbliche e sia delle società miste (che dovranno essere ripubblicizzate) al fine di non disperdere il know how creato e mantenere gli assetti organizzativi dei Gestori in prossimità degli utenti. Le associazioni sindacali nell’esprimere apprezzamento per l’avvio del confronto hanno ribadito l’obiettivo fondamentale dell’assoluta garanzia occupazionale e del mantenimento delle tutele economiche e normative.
Sono stati, inoltre, valutati positivamente gli aspetti legati al significativo Piano degli investimenti previsti sul territorio approvato dall’Ato (+ 70% rispetto ad oggi), l’inserimento nel provvedimento dell’Ato della clausola sociale a tutela dei lavoratori e l’importanza della valorizzazione delle realtà territoriale esistenti. E’ stato un primo incontro costruttivo che accompagnerà, nei prossimi mesi, l’evoluzione dell’organizzazione del servizio idrico nella Provincia di Cuneo. Le fasi del passaggio verso il nuovo gestore richiede tempo per affrontare e risolvere nel migliore dei modi tutte le problematiche. A tal fine l’Ato ha deliberato una proroga degli attuali Gestori sino al 30 giugno 2019.
Le parti si sono aggiornate ad un prossimo incontro in cui iniziare a sviluppare e condividere criteri ed indirizzi circa la futura organizzazione delle attività e del lavoro nel comparto idrico, oltre a tutti gli aspetti dell’organizzazione del lavoro e della tutela occupazionale su cui, assieme anche al nuovo Gestore Unico andranno trovate le soluzioni utili a permettere la continuità di tutti i posti di lavoro attualmente in essere.
r.c.
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