In Regione un gruppo di lavoro contro lo sfruttamento lavorativo
A proporlo la consigliera regionale cuneese Giulia Marro: "Una piaga che colpisce i lavoratori più vulnerabili e mina la credibilità del nostro sistema economico e sociale"“Lo sfruttamento lavorativo è una piaga che colpisce i lavoratori più vulnerabili e mina la credibilità del nostro sistema economico e sociale. Oggi la Commissione Legalità, con il voto favorevole alla creazione di un gruppo di lavoro dedicato, ha dimostrato grande determinazione nel portare il tema al centro dell’attività del Consiglio regionale”. Così la consigliera regionale Giulia Marro annuncia l’istituzione del nuovo gruppo di lavoro, da lei proposto e approvato nella seduta odierna della Commissione.
La proposta arriva anche alla luce dell’approvazione dell’Ordine del Giorno collegato al Bilancio regionale, sempre presentato da Marro, che impegna la Regione a una maggiore attivazione sul tema dello sfruttamento lavorativo. “Questo gruppo di lavoro rappresenta un passo concreto per dare seguito a quell’impegno, con l’obiettivo di salvaguardare e rafforzare le progettualità già in corso, come quella di Common Ground, che opera attivamente nel contrasto allo sfruttamento e nella creazione di opportunità legali per il lavoro delle persone migranti” continua Marro.
Il gruppo di lavoro avrà il compito di analizzare in profondità il fenomeno dello sfruttamento lavorativo, con particolare attenzione al settore agricolo e ai territori maggiormente interessati. L’obiettivo sarà individuare soluzioni concrete che prevedano strumenti di prevenzione, contrasto e supporto ai lavoratori coinvolti, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, gli enti locali e le autorità di vigilanza.
“In vista della prossima stagione agricola, è fondamentale agire subito – prosegue Marro –. Non possiamo permettere che il lavoro nei campi continui a essere sinonimo di precarietà e abuso. Con questo gruppo, intendiamo proporre misure normative e operative che garantiscano il rispetto dei diritti e della dignità di ogni lavoratore e lavoratrice”. Il lavoro della Commissione Legalità prosegue dunque nel solco dell’impegno per la tutela della legalità e il contrasto ai fenomeni di criminalità e sfruttamento. Il gruppo di lavoro si riunirà nelle prossime settimane per definire un primo piano di azione e avviare il confronto con tutti gli attori coinvolti.
“Questo è solo l’inizio di un percorso che deve vedere il coinvolgimento di tutte le istituzioni e della società civile. Il Piemonte deve diventare un modello di contrasto allo sfruttamento lavorativo. Continueremo a lavorare con determinazione affinché la legalità e la dignità del lavoro siano garantite a tutti” conclude la consigliera Marro.
c.s.
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Giulia Marro