Inaugurata l'edizione numero 452 della Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo
Il sindaco Gian Paolo Beretta: "Un'edizione di rinascita per un appuntamento a cui noi borgarini siamo molto legati"“Questa è un’edizione di ripartenza, rinascita, rilancio. La Fiera Fredda ha un significato importante per questa città, noi borgarini siamo tutti molto legati a questo evento, un fiore all’occhiello per tutto il nostro territorio”. Lo ha detto il sindaco di Borgo San Dalmazzo, Gian Paolo Beretta, durante l’inaugurazione dell’edizione numero 452 della Fiera Fredda, che si è svolta stamattina presso l’auditorium cittadino. Si tratta di una delle manifestazioni più antiche della nostra provincia: non si era fermata per pestilenze e guerre mondiali, - lo ha ricordato nel suo intervento di apertura lo storico Walter Cesana - ha dovuto arrendersi al Covid-19 nel 2020, sostituita da iniziative online, ma quest’anno ritorna in una versione più vicina alla tradizione, seppur “orfana” degli eventi gastronomici solitamente ospitati da Palazzo Bertello. Domani, domenica 5 dicembre, l’appuntamento clou con il mercato straordinario per le vie della città. Durante l’inaugurazione di stamattina, condotta da Sonia De Castelli, si sono susseguiti gli interventi di diversi rappresentanti delle istituzioni: dal sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna alla deputata Monica Ciaburro, dal consigliere regionale Paolo Bongioanni alla direttrice dell’Atl del Cuneese Daniela Salvestrin, passando per il vicepresidente della Fondazione CRC Ezio Raviola, per il presidente di Confcommercio Cuneo Luca Chiapella, oltre ai rappresentanti di Confartigianato, CNA e Confagricoltura.
L’inaugurazione è stata seguita dal convegno “Sostenibilità dell’allevamento elicico tradizionale e rapporti con l’ecosistema” dedicato alla chiocciola, grande protagonista della manifestazione, a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e del Consorzio della Lumaca Borgarina.
Redazione
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