"Infermieri sospesi perché non vaccinati? La Regione ci dica come saranno sostituiti"
Il Nursind scrive all'assessorato alla Sanità per chiarire un aspetto controverso. "Non si pensi che gli operatori sanitari in servizio possano colmare un carico di lavoro inaccettabile"NurSind scrive alle ASSR e alla Regione Piemonte. Riceviamo e pubblichiamo
Preoccupazione da parte del sindacato infermieristico NurSind per l’applicazione della Legge che prevede la sospensione per gli operatori sanitari non vaccinati.
Da una parte la Regione che ne resta fuori, dall’altra le aziende che devono applicare la Legge. La domanda alla quale si deve dare una risposta politica ma nello stesso tempo anche tecnica è: saranno sostituiti coloro i quali saranno sospesi? Nei giorni scorso il sindacato NurSind ha scritto all'assessorato alla Sanità della Regione Piemonte per chiarire questo aspetto.
"Chiuderemo dei servizi per far fronte a questa importante carenza che improvvisamente e inevitabilmente si verificherà in un momento già critico su questo fronte - si chiede Davide Canetti del Nursind Cuneo -. Dopo aver incontrato la Direzione Regionale dell’assessorato alla sanità, non avendo avuto rassicurazioni in merito, abbiamo scritto e chiesto preventivamente alle aziende come intendono procedere. Non si pensi che gli operatori sanitari che resteranno in servizio possano colmare un carico di lavoro inaccettabile. Se la Legge è Legge, è necessario preoccuparsi anche degli effetti della sua applicazione".
Redazione
CUNEO cuneo - Nursind