"Iniziamo a praticare l’uso responsabile dell'energia rinunciando alle luci sugli alberi di Natale"
Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) si rivolge all'assessore Luca Pellegrino, che ha promosso un'iniziativa per coinvolgere quartieri e frazioni nell'allestimento degli addobbi nataliziRiceviamo e pubblichiamo la lettera che Claudio Bongiovanni, consigliere comunale di Cuneo Mia, ha rivolto all'assessore Luca Pellegrino.
Gentilissimo assessore Luca Pellegrino,
abbiamo saputo che ha recentemente offerto a quartieri e frazioni un albero per preparare la città alle prossime feste. Sappiamo che ha lasciato loro la scelta del punto cittadino in cui posizionarlo e che con l’albero arriverà anche il materiale, per decorarlo, con il marchio “Illuminatale” e sarà compito del comitato illuminarlo. Esprimiamo, come gruppo Cuneo Mia, il nostro apprezzamento per la sua iniziativa che coinvolge i quartieri che a loro volta potranno coinvolgere gli abitanti, le attività commerciali e tutte le associazioni interessate. Iniziative che vanno nel senso del coinvolgimento sono nella nostra visione della città, ma vanno anche a sottolineare quell’aspetto di condivisione, da sempre proprio del Natale. Siamo sicuri che, affidando l’iniziativa Natale alla città, magari anche alle scuole, la creatività sarà raddoppiata e siamo sicuri che altre proposte arriveranno per sottolineare altri aspetti che tradizionalmente le Feste celebrano: la pace, la solidarietà, il dialogo, l’attenzione agli esclusi.
Con l’occasione, proponiamo di iniziare a praticare seriamente quella attenzione all’uso responsabile delle risorse energetiche quanto mai necessario nel tempo in cui viviamo rinunciando alle luci sugli alberi di Natale, anche quelle prodotte da batterie come lei propone. Siamo consapevoli che proprio le luci sono diventate il segno tradizionale delle Feste, che rallegrano e infondono un senso di benessere e sicurezza, ma riteniamo che, in questo momento, se ne possa fare a meno soprattutto se costituiscono semplicemente un elemento decorativo in più.
Questo è forse il tempo di cercare di illuminare, più che le strade e le piazze, i cuori e le intelligenze dando un segno, anche piccolo e parziale, di maggiore rispetto verso l’ambiente e le persone in questo mondo sempre più minacciato nella sua stessa sopravvivenza. Cogliamo qui l'occasione per suggerire ai comitati l’idea di provare a coinvolgere la creatività dei ragazzi delle nostre scuole e le competenze delle nostre aziende, per trovare un modo alternativo per illuminare i nostri alberi di Natale come dimostra l’esempio di Trieste dove gli alberi si illuminano pedalando. Sarebbe una bella sfida per una città “amica delle biciclette”.
Claudio Bongiovanni
Cuneo Mia
Redazione
CUNEO cuneo