''Intitoliamo ai martiri delle Foibe un luogo centrale, non una via sperduta in qualche punto sconosciuto''
L'appello del Comitato 10 Febbraio, che oltre a esprimere la soddisfazione per l'approvazione dell'odg in Consiglio comunale, attacca chi ha votato controRiceviamo e pubblichiamo dal Comitato 10 Febbraio – Provincia di Cuneo.
E’ con grande piacere che accogliamo la notizia che in data 22 febbraio 2021, il Consiglio comunale di Cuneo ha approvato l’ordine del giorno per ricordare con un luogo dedicato i Martiri delle Foibe e gli esuli del confine orientale italiano. Anche se non capiamo il voto contrario di alcuni (per la verità pochi personaggi) che parlano di “revisionismo storico”. Il revisionismo al contrario viene fatto ogni giorno da chi minimizza i fatti accaduti in quelle terre, e non saranno certo storici come tale “Gobetti” (Eric Gobetti, lo storico autore del libro 'E allora le foibe?' n.d.r.) a sovvertire le verità storiche che oggi più che mai devono unire e non dividere ciò che deve essere patrimonio di tutto il Paese.
“Voglio ringraziare ufficialmente Laura Menardi che ha coinvolto il Comitato 10 Febbraio - afferma il Presidente del Comitato Denis Scotti - nella modifica della prima bozza di ordine del giorno. Quelle modifiche hanno portato ad inserire Norma Cossetto che oggi è figura di riferimento di quei tragici fatti, insignita della medaglia d’oro al valore civile da Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il centro destra cuneese (Fratelli d’Italia, Grande Cuneo, Lega) ha dimostrato che queste ferite, anche nella nostra città, vanno rimarginate. Ringraziamo tutti i gruppi presenti in consiglio comunale che a vario titolo hanno votato a favore, rimaniamo dubbiosi di quanti votano contro rimandando allo spauracchio del revisionismo storico. Un risultato importantissimo che il Comitato insegue da anni e che oggi vede il punto di arrivo di anni di battaglie”.
Ora l’appello è di dedicare un luogo centrale e non una via sperduta in qualche punto sconosciuto, rendiamo questo successo ancora più importante intitolando una zona fortemente simbolica e entriamo nelle scuole con percorsi didattici come giù accade in modo attivo in altre amministrazioni che hanno coinvolto il Comitato a prendere parte all’organizzazione di tali eventi. Non è la fine ma l’inizio di tanti altri progetti anche nella città di Cuneo.
Redazione
CUNEO cuneo - Consiglio comunale - Foibe - Martiri delle Foibe