Ironie sulla nuova viabilità nel quartiere San Paolo, il Comune risponde: "È a misura d'uomo"
Palazzo civico interviene con una nota dettagliata e spiega: "Occorre uno sforzo da parte di tutti per comprendere che la sicurezza stradale è una priorità"Sono ripresi in questi giorni i lavori per la realizzazione degli interventi di moderazione del traffico all’interno della Zona30 del quartiere San Paolo Cuneo2. Le modifiche apportate alla viabilità hanno perplesso qualche cittadino che sui social ha ironizzato su alcuni passaggi come incroci e colorazione del tratto stradale e a stretto giro di posta palazzo Civico ha diffuso una nota per spiegare le proprie ragioni.
"La scelta dell’Amministrazione comunale di introdurre nel mese di novembre scorso la zona 30 all’interno di un’area fortemente residenziale come San Paolo nasce dagli studi effettuati nel corso degli anni che hanno l’obiettivo di trasformare la mobilità della città di Cuneo a misura di persona in modo tale da salvaguardare l’incolumità e la salute pubblica dei cittadini- scrive il Comune di Cuneo -. Ridurre la velocità di percorrenza nei quartieri attraverso le zone 30 (che sono anche normate da linee guida della Regione Piemonte molto innovative in materia) ha il duplice obiettivo di limitare la velocità di percorrenza dei mezzi motorizzati e al tempo stesso garantire la massima sicurezza delle persone a piedi e in bici".
L’emergenza della sicurezza stradale è un tema molto discusso in Italia: i dati dicono che nel 2019 è morta investita una persona a piedi ogni 16 ore e una persona in bicicletta ogni 35 ore (Fonte ISTAT). "Da queste considerazioni ne consegue che un’Amministrazione attenta alla pianificazione e gestione della viabilità non può non tenerne conto al fine di tutelare la vita e la salute dei propri cittadini e il bene comune - prosegue il comunicato stampa -. Proprio per cercare di trovare le migliori soluzioni, gli interventi in corso di realizzazione sono stati oggetto di uno studio e una progettazione partecipata che si è avvalso di consulenti esperti in materia con curriculum di interventi analoghi eseguiti in tutt’Europa (specialmente in paesi europei all’avanguardia sui temi della sicurezza stradale), nonché del confronto con il comitato di quartiere e con le forze di Polizia Locale con i quali è emersa la volontà non solo di perseguire comportamenti non conformi al codice della strada con interventi sanzionatori ma anche con interventi volti alla sicurezza attiva".
"Da novembre 2020 il primo incrocio realizzato con la tecnica del cosiddetto “urbanismo tattico” (ossia interventi con costi ridotti di veloce esecuzione con i quali sperimentare e verificare l’efficacia degli stessi) è attivo su via Momigliano all’angolo con via Pavese - continua la nota diffusa nel primo pomeriggio -. Nei mesi invernali, causa una chiusura al traffico di Corso Francia per lavori, lo stesso incrocio è stato sottoposto ad un carico di traffico superiore alla norma anche con il transito di bus: tutto questo ha prodotto unicamente un rallentamento della velocità delle persone alla guida delle auto richiedendo maggior attenzione ai guidatori; tutto ciò non ha creato disagi (le ditte del trasporto pubblico locale non hanno evidenziato nessun tipo di problema) e incidenti (nel recente passato negli incroci del quartiere si erano registrati una sere di incidenti tra auto con feriti). In merito poi ai delimitatori di carreggiata introdotti, sono stati scelti degli elementi in polimero di gomma certificati secondo gli standard Europei. Uno degli obiettivi prioritari degli interventi è quello di rendere i passaggi pedonali più corti con maggior sicurezza di chi deve utilizzarli con un’attenzione particolare alle persone più fragili come anziani e bambini spesso prime vittime della violenza stradale) con l’unica conseguenza per le persone in auto di dover viaggiare a velocità più contenuta".
In tutti gli interventi la larghezza delle due corsie nel punto più stretto dell’incrocio è non inferiore a 320 centimetri e considerato che un’autovettura occupa al massimo 200 cm di larghezza (un bus 270 cm) esiste un margine tale che due autovetture possano tranquillamente, a una velocità di 30 km orari, svoltare in piena sicurezza. "Relativamente alla scorrevolezza del traffico l’unico effetto tangibile apportato da questa modifica dell’incrocio è che si verifica, per le persone in auto, un aggravio di tempo di pochi secondi per i quali ridurre di poco la velocità di percorrenza che contribuisce a salvaguardare la sicurezza di chi è più fragile sulla strada riducendo anche gli incidenti stradali".
"Su questi temi l’Amministrazione – sottolinea l’Assessore alla Mobilità Davide Dalmasso - si confronta quotidianamente anche con molte altre realtà italiane (da pochi giorni il Comune ha ricevuto nuovamente il riconoscimento dalla FIAB relativamente a Comuni Ciclabili con 4 bike smile su 5) che stanno lavorando nella stessa direzione intrapresa dal Comune di Cuneo e laddove ci hanno preceduto con questi interventi i risultati sono, al di là delle difficoltà iniziali e al netto di un periodo comprensibile e necessario di adattamento, sempre stati apprezzati dai cittadini in quanto la sicurezza nelle strade di quartiere è aumentata e al tempo stesso vi è più sicurezza per dare maggiore autonomia alle bambine e ai bambini nel loro percorso di crescita e di vita. Occorre uno sforzo comune di tutti i cittadini per riuscire a comprendere che garantire la sicurezza stradale è una priorità per rendere più vivibili le nostre città".
Redazione
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