Ius soli, Gribaudo: "Sostengo le posizioni dei dirigenti scolastici, chi nasce in Italia è italiano"
La parlamentare di Borgo San Dalmazzo: "Bene che anche dalla maggioranza qualcuno apra la discussione sullo Ius Scholae: è ora di aprire gli occhi e portare a avanti il Paese"Con un post sui social network Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del PD, prende posizione rispetto al tema del diritto di cittadinanza delle ragazze e dei ragazzi nati in Italia: “La realtà è ben diversa dalla propaganda dalle paure evocate della destra. Ragazzi e ragazze dal background migratorio studiano nelle classi italiane, perfettamente integrati. Sono i 'nuovi italiani', nati e cresciuti nel nostro Paese, compagni di banco dei nostri figli e dei nostri nipoti. A cui, però, viene ancora oggi negata la cittadinanza italiana. Una discriminazione giuridica che rischia, questa si, di isolare e ghettizzare, specialmente nelle scuole dove grazie anche al lavoro degli insegnanti ragazzi e ragazze imparano ad accettare differenti culture, a creare una reale società multiculturale”.
Conclude infine la parlamentare di Borgo San Dalmazzo: “Mi unisco all'appello del dirigente scolastico dell’istituto Gabelli di Torino. La nostra proposta è quella dello Ius Soli: nasci in Italia, sei italiano. Ma bene che, anche dalla maggioranza, qualcuno apra la discussione sullo Ius Scholae. Parliamone, è ora di aprire gli occhi e portare a avanti il Paese”.
c.s.
CUNEO Chiara Gribaudo