'L'amministrazione ci spieghi le cause della morìa di alberi in città'
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'associazione 'Di Piazza in Piazza' di Cuneo
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'associazione "Di Piazza in Piazza" di Cuneo.
Gli alberi nascono, si ammalano, muoiono come tutto sulla terra: niente di anomalo quindi nell’essere costretti ad abbattere annualmente una certa quantità di alberi. Però cosa pensare e dire se su via Marconi muore un’alberata e più, se su viale Angeli muoiono alberi vecchi e giovani, se su parco Monviso si fanno abbattimenti? Sui ceppi di albero che si contano su viale Angeli, sono comparsi cartelli per avvertire della malattia, pericolosità e necessità di sostituzione dei vecchi alberi, come le associazioni ambientaliste e noi avevamo chiesto, perché non si può ritenere che la comunicazione con i cittadini possa essere confinata nelle commissioni o in sbrigativi comunicati. Ringraziamo l’amministrazione per la premura, ma ora chiediamo che ci venga spiegato cosa ammorba l’aria o il terreno, quale nemico della vita verde si aggiri nei nostri viali, campi e parchi che ci fa perdere alberi a decine in un tempo così ristretto. Sappiamo quanto il benessere della natura sia legato al benessere dell’uomo ed allora se la natura a Cuneo si ammala e muore, a noi abitanti vengono cattivi pensieri e vorremmo essere rassicurati circa le cause della moria di alberi. È possibile che il nostro Comune non abbia al suo interno persone preparate per fornire una spiegazione puntuale su che cosa stia succedendo al nostro patrimonio verde, ma in città ci sono associazioni e singoli che hanno preparazione e passione ed a loro potrebbe essere affidato il compito di informare, sensibilizzare ed aiutarci a capire la situazione attuale. Lo scontento e le proteste hanno origine nella mancanza di comunicazione e non basta far intendere che se da una parte si abbatte, dall’altra si dà il via al parco di piazza d’Armi per far svanire preoccupazioni ed interrogativi: piazza d’Armi per diventare parco impiegherà qualche anno e nel frattempo, con questi ritmi di taglio, Cuneo sarà sempre più spoglia. Stiamo perdendo molti alberi sul nostro Viale e sulle ripe, in città sulle piazze il verde è sparuto e stretto sotto piastrelle e lastricati, quel poco che c’è viene minacciato dai parcheggi. Forse è venuta l’ora di interrogarci su come vogliamo la Cuneo verde. Proponiamo un grande dibattito pubblico su questo tema, niente di astratto e ristretto a pochi competenti, ma molto concreto, contando sulle competenze presenti in citta e sulla partecipazione attiva dei cittadini, con una visione che metta insieme l’oggi e il domani.
Gli alberi nascono, si ammalano, muoiono come tutto sulla terra: niente di anomalo quindi nell’essere costretti ad abbattere annualmente una certa quantità di alberi. Però cosa pensare e dire se su via Marconi muore un’alberata e più, se su viale Angeli muoiono alberi vecchi e giovani, se su parco Monviso si fanno abbattimenti? Sui ceppi di albero che si contano su viale Angeli, sono comparsi cartelli per avvertire della malattia, pericolosità e necessità di sostituzione dei vecchi alberi, come le associazioni ambientaliste e noi avevamo chiesto, perché non si può ritenere che la comunicazione con i cittadini possa essere confinata nelle commissioni o in sbrigativi comunicati. Ringraziamo l’amministrazione per la premura, ma ora chiediamo che ci venga spiegato cosa ammorba l’aria o il terreno, quale nemico della vita verde si aggiri nei nostri viali, campi e parchi che ci fa perdere alberi a decine in un tempo così ristretto. Sappiamo quanto il benessere della natura sia legato al benessere dell’uomo ed allora se la natura a Cuneo si ammala e muore, a noi abitanti vengono cattivi pensieri e vorremmo essere rassicurati circa le cause della moria di alberi. È possibile che il nostro Comune non abbia al suo interno persone preparate per fornire una spiegazione puntuale su che cosa stia succedendo al nostro patrimonio verde, ma in città ci sono associazioni e singoli che hanno preparazione e passione ed a loro potrebbe essere affidato il compito di informare, sensibilizzare ed aiutarci a capire la situazione attuale. Lo scontento e le proteste hanno origine nella mancanza di comunicazione e non basta far intendere che se da una parte si abbatte, dall’altra si dà il via al parco di piazza d’Armi per far svanire preoccupazioni ed interrogativi: piazza d’Armi per diventare parco impiegherà qualche anno e nel frattempo, con questi ritmi di taglio, Cuneo sarà sempre più spoglia. Stiamo perdendo molti alberi sul nostro Viale e sulle ripe, in città sulle piazze il verde è sparuto e stretto sotto piastrelle e lastricati, quel poco che c’è viene minacciato dai parcheggi. Forse è venuta l’ora di interrogarci su come vogliamo la Cuneo verde. Proponiamo un grande dibattito pubblico su questo tema, niente di astratto e ristretto a pochi competenti, ma molto concreto, contando sulle competenze presenti in citta e sulla partecipazione attiva dei cittadini, con una visione che metta insieme l’oggi e il domani.
r.c.
CUNEO cuneo - Viale Angeli - Alberi - parco monviso - corso marconi - Di piazza in piazza