'L'amministrazione promuova più informazione sul tema del nuovo biodigestore'
La mozione del gruppo di minoranza Borgo 3.0 nel prossimo Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo: 'I dibattiti in corso creano allarmismo e paure e non consentono una valutazione collettiva oggettiva'“Chiediamo che il Consiglio comunale promuova l'informazione e la discussione sul nuovo biodigestore, offrendo alla popolazione l'opportunità di una conoscenza più ampia e oggettiva dell'opera, oltre che un impegno formale dell'assemblea dei sindaci di Acsr ad un riconoscimento economico che si traduca in una riduzione della tassa comunale”. Sono queste due le richieste contenute nella mozione che il gruppo consiliare Borgo 3.0 presenterà nel prossimo Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo, in programma il prossimo 12 febbraio alle ore 18. Nell'assemblea si tornerà a parlare dell’argomento che ha spaccato la Giunta, provocando le dimissioni dell’assessore Mauro Fantino. La posizione favorevole della minoranza borgarina sul tema era già stata espressa durante il Consiglio comunale di novembre: ora tramite una mozione firmata dal capogruppo di ‘Borgo 3.0’, Marco Bona, chiede più informazione nei confronti della cittadinanza e garanzie sui vantaggi economici per i borgarini.
Una posizione nata dopo un percorso di valutazione e analisi del progetto iniziato a fine 2017, quando per la prima volta la proposta fu comunicata dal sindaco Gian Paolo Beretta al Consiglio comunale. Un percorso durante il quale è stata anche effettuata una visita a un impianto analogo a quello che verrebbe realizzato a Borgo San Dalmazzo, a Faedo in Trentino: “Una giornata che ci ha permesso di verificare l’evoluzione avvenuta nei processi di lavorazione dei rifiuti organici, una tecnologia 'matura', in grado di garantire e coniugare sicurezza ambientale, trasformazione funzionale del rifiuto organico e convenienza sul piano economico. Abbiamo constatato l’assenza di odori e inquinamenti ambientali, confermate dalle valutazioni positive dell’Arpa Veneto, la qualità del digestato, superiore a quello attualmente prodotto a Borgo con l’impianto aerobico, acquistato ed utilizzato dai viticoltori della zona”. Il gruppo Borgo 3.0 – si legge nella mozione - ritiene “congrui” sia il dimensionamento che il piano finanziario del progetto proposto da Acsr, ma come detto considera non sufficiente l'opera di informazione nei confronti della popolazione messa in atto dall'amministrazione: “I dibattiti pubblici in corso – si legge ancora nel testo – talvolta approssimativi e contraddittori, creano allarmismo e paure e non consentono una valutazione collettiva oggettiva”.
Il tema del biodigestore, quindi, tornerà ancora una volta sui banchi del Consiglio comunale borgarino nella serata di mercoledì 12 febbraio.
a.d.
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