L'appello del PD cuneese: "Riattivare tutte le ferrovie sospese, priorità per sicurezza e ambiente"
L'intervento della federazione provinciale del partito nel giorno della riapertura della Cuneo-Saluzzo-SaviglianoRiceviamo e pubblichiamo.
La riapertura della linea ferroviaria Cuneo-Saluzzo-Savigliano rappresenta un passo positivo per il rilancio del trasporto pubblico nella nostra provincia. Tuttavia, non possiamo accontentarci di risultati parziali. La Regione Piemonte deve proseguire con decisione lungo la strada della riattivazione delle altre linee sospese, come la Bra-Cavallermaggiore, la Ceva-Ormea e la Cuneo-Mondovì, per garantire un sistema di trasporto pubblico efficiente, sicuro e sostenibile.
Il presidente Alberto Cirio ha organizzato una grande celebrazione per il ritorno del treno a Saluzzo, ma è doveroso ricordare che si tratta di una “ri-riapertura”. Già nel 2019, la giunta Chiamparino aveva rilanciato questa tratta, lasciata però fallire in pochi mesi dall’attuale amministrazione regionale. Un’inazione che ha comportato ingenti costi per la manutenzione, oltre a quattro anni di disagi per i cittadini, soprattutto i saluzzesi, privati di collegamenti diretti e alternativi.
Certo, meglio tardi che mai. Ma la situazione delle strade piemontesi, inadeguate e ad alto rischio di incidentalità, così come la necessità di migliorare la qualità dell’aria, impone di agire con maggiore incisività. È indispensabile ripensare il trasporto pubblico regionale in un’ottica integrata e sostenibile.
Ad esempio in Granda tra Saluzzese, Cuneese e Monregalese è fondamentale promuovere lo spostamento del traffico scolastico su rotaia, riducendo il numero di autobus su strade malandate e sottodimensionate. Bisogna riorganizzare i collegamenti tra le vallate e le stazioni ferroviarie dell’asse pedemontano per incentivare l’utilizzo del treno e renderlo economicamente sostenibile.
Una revisione totale del sistema di trasporto pubblico piemontese – che integri treni e bus in modo efficiente – è una priorità per decongestionare le strade e ridurre le emissioni di CO₂. Questo processo passa necessariamente dalla riapertura delle linee sospese, che rappresentano un’opportunità strategica per connettere le aree interne e rilanciare il turismo e l’economia locale.
In questo contesto, il sindaco di Cavallermaggiore, Davide Sannazzaro, ha sottolineato l’importanza della riapertura della linea Cavallermaggiore-Bra, affermando: “Questa mattina, insieme al sindaco di Bra Gianni Fogliato, ci siamo riuniti alla stazione di Madonna del Pilone per ricordare che anche noi stiamo aspettando la riattivazione di questa linea ferroviaria. Continueremo a farci sentire per un trasporto pubblico ecologico e funzionale. La Regione ha inserito la riapertura di questa tratta tra le misure per il miglioramento della qualità dell’aria. Questo ci dà speranza, ma è essenziale che questa linea sia collegata alla Savigliano-Saluzzo-Cuneo, per offrire una vera opportunità di trasporto pubblico e turistico unendo aree importanti della nostra Provincia”.
Il Partito Democratico della Provincia di Cuneo chiede con forza che la Regione Piemonte non si fermi qui e si impegni concretamente per completare il rilancio del trasporto ferroviario su tutte le linee sospese, nell’interesse della sicurezza, della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico delle nostre comunità.
Partito Democratico
Federazione Provinciale di Cuneo
Redazione
CUNEO Pd