L'appello di Sergio Costagli: "Salvate i rifugi antiaerei della città di Cuneo"
L'intervento dello storico: "Di quelle tragedie tutto è stato rimosso, compresa la memoria degli oltre 97 cuneesi morti. Ricordare è un dovere"Riceviamo e pubblichiamo l'intervento dello storico Sergio Costagli, un appello a salvare i rifugi antiaerei della città di Cuneo, utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale. "Di quelle tragedie tutto è stato rimosso, compresa la memoria degli oltre 97 cuneesi morti sotto le macerie delle proprie abitazioni. - scrive Costagli - Ricordare è un dovere, salvare almeno le strutture dei rifugi antiaerei ed utilizzare gli spazi per un museo multimediale".
Di seguito l'intervento completo.
"Ottant’anni fa sono stati vissuti alcuni tra i momenti più drammatici della storia della città di Cuneo tra le sirene di allarme, i muri in cemento armato, le porte antifuoco, gli arredi sommari di sei grandi rifugi antiaerei. Sotto i bombardamenti degli Alleati diedero riparo a centinaia di cuneesi, purtroppo perirono oltre novantasette persone sotto le macerie delle proprie abitazioni. Il 13 dicembre 2016 in Consiglio Comunale ci fu una interpellanza presentata dai gruppi PD, Moderati, Gruppo Misto di Minoranza sulla riqualificazione dei rifugi antiaerei anche come percorsi multimediali. Non ci fu nessuna risposta. A più di ottant’anni da quei terribili episodi di guerra aerea, quelle tragedie sono state rimosse".
Redazione
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