L'Esercito interviene sul militare accusato di violenza sessuale: 'Comportamento inaccettabile'
'Tali soggetti non sono degni di indossare l'uniforme. L'avvenimento lede fortemente la dignità e l'onore di tutto il personale'L'Esercito è intervenuto sulla squallida vicenda che ha coinvolto un militare, accusato di aver ricattato e violentato sistamaticamente una tredicenne. Esprimendo profondo "sdegno e condanna, ha immediatamente sospeso, già dallo scorso mese di dicembre, il graduato dal servizio e da ogni iter concorsuale a cui lo stesso aveva aderito". Secondo quanto riferito dallo Stato maggiore dell'Esercito con un comunicato, "laddove le accuse fossero confermate, si tratta di un comportamento indegno, inaccettabile e immorale, ancor più aggravato per uomini e donne che indossano l'uniforme e rappresentano lo Stato".
"Confermando totale condanna e pieno rigore nel perseguire i comportamenti che violano i principi e i valori su cui si fonda l'Istituzione e assicurando la massima collaborazione e trasparenza con gli organi inquirenti, l'Esercito esprime la totale intransigenza, tolleranza zero, nel contrastare tali inammissibili condotte", si legge nel comunicato, riportato dall'Agenzia Nova. "Tali soggetti non sono degni di indossare l'uniforme - si sottolinea -. Tale avvenimento lede fortemente la dignità e l'onore di tutto il personale dell'Esercito che, invece, con profonda integrità, professionalità, e spirito di sacrificio, quotidianamente svolge il proprio dovere, in Italia e all'estero, anche a rischio della propria vita".
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