La Camera di Commercio avvia l'indagine sul clima di fiducia delle società cooperative
Pubblicati i risultati della precedente annualità realizzata dall'ente camerale in collaborazione con Confcooperative, Legacoop e AGCI PiemontePer il terzo anno consecutivo, Camera di commercio, Confcooperative, LegaCoop e AGCI Piemonte monitorano il clima di fiducia della cooperazione, una realtà importante del sistema economico locale, che anche in periodi di crisi ha confermato un forte radicamento al territorio e una valida tenuta occupazionale. Al 31 dicembre 2018 sono 734 le società cooperative iscritte a registro imprese, di cui 546 in attività e danno lavoro a oltre 15.000 addetti. La significatività di questi dati è accresciuta dalla presenza del sistema cooperativo nei diversi settori economici e dalla rilevante dimensione delle società cooperative, particolarmente importante in una realtà provinciale caratterizzata da imprese di piccola dimensione. Sono queste le imprese che riceveranno il questionario volto a fare luce sulle prospettive per il 2019 della gestione aziendale, sotto il profilo della redditività, delle scelte strategiche e dell’occupazione.
L’invito alle imprese cooperative, che ricevono il questionario tramite pec, è a compilarlo entro il 23 maggio 2019, per assicurare la massima attendibilità all’indagine, i cui dati saranno trattati ed elaborati in forma anonima. I risultati ottenuti permetteranno una lettura prospettica, anche sulla base delle indicazioni fornite dalle precedenti edizioni.
“L’universo delle cooperative cuneesi è coinvolto nell’indagine realizzata a cadenza annuale dalla Camera di commercio, grazie alla positiva collaborazione con le associazioni di riferimento, e ci consegna la fotografia di realtà economiche che affrontano con positività le sfide del mercato, forti anche dell’essenza stessa della cooperazione, che spinge a scoprire e a valutare l’impatto della responsabilità sociale, attenta ai bisogni di quanti sono coinvolti nell’impresa, del territorio e della collettività – ha osservato il presidente della Camera di commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello -. In provincia sono quasi 550 le realtà attive, con oltre 15 mila addetti, che hanno fatto proprio il modello cooperativo nei vari settori economici, nei quali spesso raggiungono livelli di eccellenza, basti pensare al credito, all’agricoltura, al sociale e ai servizi alla persona”.
“L’indagine sul 2018 ci restituisce un movimento cooperativo in salute, dove all’estesa tenuta si accompagna un consolidamento delle attività e un positivo clima di fiducia rispetto al futuro, seppure prudente, da buoni cuneesi, in sintonia con la situazione economica provinciale, elementi questi che dovrebbero consentire alle cooperative di reggere l’urto del rallentamento dell’economia che registriamo già dal finire del 2018 – ha sottolineato Alessandro Durando, presidente di Confcooperative Cuneo - Il nuovo sondaggio ci potrà restituire informazioni preziose al riguardo. Si confermano i tratti distintivi del cooperare, fatti di attenzione alla formazione del personale e al rafforzamento delle aggregazioni, nella direzione di potenziare l’innovazione e, per i comparti più strategici quali l’agricoltura, l’internazionalizzazione. Non possiamo però nasconderci che poco meno di un terzo delle realtà fa più fatica. Come associazione di rappresentanza ci stiamo sempre più attrezzando per offrire risposte capaci di sostenerle, a partire dalle esperienze più fragili, nello sviluppare una maggiore capacità competitiva, con processi di rilancio e posizionamento”.
“La positività della cooperazione, della provincia di Cuneo, è data dai risultati che le organizzazioni cooperativistiche hanno raggiunto con la presenza di migliaia di occupati nei vari settori, che vanno dai servizi alla persona, alla produzione di beni di consumo, oltre al recupero di aziende in crisi – ha dichiarato il Prof. Guido Matinata responsabile Lega Cooperative Cuneo - Ad esempio la Cartiera Pirinoli, trasformatasi in cooperativa, ha salvato l’occupazione di centinaia di persone che con maestranze altamente qualificate porta il nome della provincia di Cuneo in tutta Europa e oltre. I positivi risultati della cooperazione raggiunti in provincia di Cuneo sono dati anche dall’alta attenzione delle Istituzioni pubbliche che pongono nei confronti del movimento cooperativistico”.
“L'AGCI condivide pienamente l'iniziativa della Camera di commercio di Cuneo nell'aver attivato la nuova indagine sul clima di fiducia delle società cooperative, in cui ci attiveremo perché possa dare i frutti desiderati”, come ha evidenziato Mirella Margarino, in rappresentanza dell’AGCI Piemonte.
Per informazioni è possibile contattare le Associazioni di categoria che collaborano all’indagine (Confcooperative Cuneo, [email protected] – tel. 0171 451711, Lega Cooperative [email protected] - tel. 0171 65521, AGCI Piemonte - tel. 011.5184025 – 338.8460540, [email protected]) o l’Ufficio studi della Camera di commercio di Cuneo ([email protected] – tel. 0171/318743-824).
RISULTATI DELLA PRECEDENTE ANNUALITÀ: L’INDAGINE 2018
Dopo una prima sperimentazione condotta nel 2017, nel mese di settembre 2018 l’indagine è stata somministrata tramite invio di apposito questionario alle oltre 550 società cooperative iscritte a registro imprese e in attività. Di queste ben 227 hanno risposto all’indagine (circa il 41%), fornendo un campione significativo e rappresentativo della diversificazione settoriale di appartenenza. L’analisi sul clima di fiducia ha evidenziato il modesto ottimismo delle società cooperative (il 75,5%), in linea con i dati del bilancio 2017, che si era chiuso con un aumento del fatturato per il 44,5% e una situazione di stazionarietà per il 31,7%. Positiva la situazione occupazionale, in calo solo per il 11,9% delle cooperative intervistate, a fronte di un aumento per il 26% e una situazione stazionaria per il 62,1%. Il focus dell’indagine è tuttavia rappresentato dall’analisi delle prospettive delle cooperative, che ha evidenziato la volontà, per i 2/3 degli intervistati, di consolidare le attività già presenti, a fronte del 16,7% che ha segnalato prospettive espansionistiche, anche tramite alleanze strategiche o l’attivazione di filiere di mercato, mentre solo il 16,7% ne ha ipotizzato un ridimensionamento. Tra i settori che privilegiano investimenti nel consolidamento aziendale emergono con forza le cooperative agricole (80%), seguite dal sociale e dai servizi (entrambe con percentuali superiori al 70). Tra le scelte strategiche, da sottolineare la rilevanza data alla qualificazione e alla formazione del personale (62%), soprattutto tra le cooperative operanti in ambito sociale e dei servizi. Il report completo dei risultati dell’indagine è disponibile sul sito istituzionale della Camera di commercio di Cuneo, al link www.cn.camcom.it/indaginecooperative.
c.s.
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