La carne di "razza piemontese" è finalmente I.G.P.
Un risultato che arriva dopo anni di lavoro di Coldiretti Cuneo e PiemonteIl riconoscimento I.G.P. per la carne di “Vitelloni Piemontesi della coscia” fortemente sostenuto dal sistema allevatoriale piemontese e cuneese è realtà. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare l’importanza della tutela comunitaria avvenuta con la pubblicazione della domanda di registrazione nella Gazzetta Ufficiale UE serie C del 23 dicembre 2016.
“Un risultato che arriva dopo anni di lavoro di Coldiretti Cuneo e Piemonte – sottolinea Delia Revelli presidente della Federazione provinciale e regionale – e che riconosce lo straordinario valore della più importante razza bovina da carne Made in Italy. L’Igp va a tutelare finalmente la qualità di altissimo livello di questa carne, prodotta dai nostri allevatori e conosciuta in tutto il mondo”.
“Non viene, dunque, solo difesa una razza ed una tipologia di allevamento, ma anche una tradizione alimentare unica, oltre ad essere tutelato un grande patrimonio dal punto di vista della biodiversità, dell’ambiente e dell’economia – evidenzia Bruno Rivarossa Delegato Confederale –. Un grazie particolare ai colleghi della nostra sede Coldiretti di Bruxelles che, in collaborazione con la Confederazione, hanno seguito con dedizione l’iter nel corso degli anni”.
Sicuramente, il risultato è frutto di un grande lavoro in sinergia tra Coldiretti e tutte le associazioni quali il Coalvi, l’Anaborapi, l’Arap Piemonte e l’Asprocarne.
“La carne sarà riconoscibile – sostengono l’associazione nazionale Anaborapi e il Coalvi - dall’etichetta che contiene la denominazione «Vitelloni Piemontesi della coscia», il logo della denominazione, la dicitura «Indicazione Geografica Protetta» anche abbreviata I.G.P. e il simbolo dell’Unione europea. In etichetta dovrà essere riportata la denominazione di vendita «bovino adulto» prevista dalla normativa nazionale vigente”.
c.s.
CUNEO Delia Revelli