''La chiusura della stamperia di Govone è prova di come il sistema vada a vantaggio dei padroni''
La nota del Partito Comunista Italiano di Cuneo. ''Non ci stiamo a questi giochi mortali che mettono a serio rischio la vita di numerose famiglie''La federazione di Cuneo del Partito Comunista Italiano si schiera al fianco dei 151 operai della stamperia di Govone, abbandonati senza alcuna certezza sulla loro futura situazione lavorativa. La notizia della chiusura della stamperia di Govone della Miroglio Textile è un'altra grandissima dimostrazione di come questo sistema economico e produttivo sia mortifero e vada a vantaggio soltanto dei padroni.
Infatti, gli attuali mesi successivi al lockdown, condensano un massiccio contrattacco da parte delle classi padronali, che cercano di recuperare i profitti perduti a causa delle chiusure. Ricchi, padroni e imprenditori, pur di mantenere il loro vasto patrimonio e il loro stile di vita smodato, sono disposti a tutto e tutto questo si ripercuote sulle classi popolari, alle quali, nonostante rappresentino la vera forza produttiva ed economica del Paese, sono richiesti enormi sacrifici ingiustificabili.
Le esigenze dei liberi mercati dello sfruttamento e il pretesto della “mancanza di competitività” non devono essere tollerati in nessun modo. Noi comunisti, non ci stiamo a questi giochi mortali che mettono a serio rischio la vita di numerose famiglie, privandole di una fonte essenziale di sostentamento. Non permettiamo che i padroni la passino franca un’altra volta, diamo le fabbriche ai legittimi proprietari: le lavoratrici e i lavoratori!
Il dipartimento comunicazione del PCI Cuneo,
Il Segretario Regionale Riccardo Main
Redazione
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