La festa è finita, ora CBC chiede azioni concrete per il rilancio della Cuneo-Ventimiglia
Secondo il gruppo di minoranza dopo la vittoria al concorso FAI è ora di intervenire con il completo ripristino della trattaLa festa è finita. È delle scorse settimane la notizia del trionfo della ferrovia Cuneo-Nizza nel concorso FAI “Luoghi del Cuore" con oltre 75 mila voti. L’iniziativa ha dimostrato, semmai ce ne fosse bisogno, il grande attaccamento dei cittadini alla ferrovia, che da tempo attende un pieno rilancio che passa sia da un aumento delle corse, indispensabile per assicurare un adeguato servizio passeggeri, sia da un contributo agli investimenti infrastrutturali e una revisione della datata convenzione del 1970 che regola ancora oggi i lavori sulla linea ferroviaria. In tempi recenti sono state molteplici le iniziative a sostegno della tratta inserita piano strategico di sviluppo “Cuneo 2029" della Fondazione CRC e oggetto di continuo sostegno unanime da parte del Consiglio comunale di Cuneo. Ed è proprio nell’assise cittadina che si tornerà a parlare del rilancio della ferrovia, in particolare per il ripristino dell’infrastruttura dopo i disastri della tempesta Alex.
“Ad oggi - spiega il consigliere di minoranza Ugo Sturlese, che ha presentato un ordine del giorno sul tema -, risulta che non siano ancora stati finanziati dei lavori all’altezza della località di Piena, al confine tra Francia e Liguria, di sistemazione di un terrapieno, danneggiato dall’alluvione dello scorso 2 Ottobre, dal costo stimato in circa 2,5 milioni di euro. Tali lavori sono indispensabili per assicurare la piena operatività della linea nel tratto tra Breil sur Roya e Ventimiglia, sbocco sul mare Mediterraneo cruciale per le relazioni commerciali, turistiche, sociali e culturali tra Cuneo e la Liguria di Ponente, nonché unica possibile via di collegamento con tali territori, vista la situazione viaria del colle di Tenda, e per riaffermare il ruolo della Linea nella sua funzione primaria di raccordo internazionale fra i Paesi del Mediterraneo ed i Paesi dell’Europa centrale”.
I danni derivanti dal mancato ripristino del collegamento ferroviario con Ventimiglia hanno ripercussioni gravi sull’economia del nostro territorio e anche in vista dell’estate e della possibile ripresa della stagione turistica è cruciale che la ferrovia diventi operativa e con un numero sufficiente di corse.
Il documento, presentato insieme ai colleghi di Cuneo per i Beni Comuni Nello Fierro e Luciana Toselli, chiede all’Italia un intervento in prospettiva ‘europeista’:
“Riguardo a chi spetti effettuare tali lavori, oggetto della convenzione del 1970 che regola i medesimi, pur essendo l’intervento tecnicamente in territorio francese, il tratto è di maggiore interesse per l’Italia che per la Francia, visto che non presenta fermate in località transalpine e serve che al più presto l’Italia finanzi tale intervento, anche in considerazione della cifra non particolarmente ingente, al fine di assicurare al più presto la piena operatività di tutta la tratta”.
Se verrà approvato il documento impegnerà il sindaco Federico Borgna a farsi carico dell’istanza e sollecitare sia la Regione Piemonte - alla quale si chiede un piano di potenziamento dell’offerta commerciale della ferrovia - che il governo nazionale l’avvio dei lavori, "indispensabili per la riattivazione della tratta entro i primi mesi dell’Estate tra Breil sur Roya e Ventimiglia, senza frapporre ostacoli di carattere burocratico”.
s.m.
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