La forestale sta indagando sull'origine dei roghi che hanno devastato le valli della Granda
Intensificati i controlli preventivi per difendere il territorio dai piromani. L'attenzione resta alta
Alcuni dei roghi che hanno devastato le valli della provincia di Cuneo sarebbero di origine dolosa. Il corpo della Forestale giustamente non si sbottona in merito "Stiamo indagando", ma è oramai opinione diffusa tra gli addetti ai lavori che gli incendi più grandi che hanno colpito la Granda non si sarebbero generati per autocombustione o per colpa.
Il dispiego di forze impiegato per spegnere gli incendi è altissimo, spenti i roghi di Casteldelfino e Pietraporzio, ora i Vigili del Fuoco sono concentrati su Demonte, dove sono sul posto un elicottero della Regione e uno della Protezione Civile.
Il problema, nonostante il lieve aumento dell'umidità è rappresentato dall'assenza di precipitazioni che, come specificato dall'assessore Valmaggia "Non permette di abbassare la guardia". Per questo motivo il corpo della Forestale sta intensificando l'attività di prevenzione e contrasto agli incendi. L'attività si svolge con un pattugliamento continuo delle valli sia per sorvegliare i boschi che per individuare e bloccare anticipatamente i presunti piromani, che potenzialmente potrebbero tornare a colpire. In questo momento nessuna pista è esclusa, ma l'attenzione permane alta, in quanto l'allarme resta ai massimi livelli. Si ricorda ai lettori che in questi giorni è assolutamente vietato accendere fiamme o scintille libere sul territorio.
Il dispiego di forze impiegato per spegnere gli incendi è altissimo, spenti i roghi di Casteldelfino e Pietraporzio, ora i Vigili del Fuoco sono concentrati su Demonte, dove sono sul posto un elicottero della Regione e uno della Protezione Civile.
Il problema, nonostante il lieve aumento dell'umidità è rappresentato dall'assenza di precipitazioni che, come specificato dall'assessore Valmaggia "Non permette di abbassare la guardia". Per questo motivo il corpo della Forestale sta intensificando l'attività di prevenzione e contrasto agli incendi. L'attività si svolge con un pattugliamento continuo delle valli sia per sorvegliare i boschi che per individuare e bloccare anticipatamente i presunti piromani, che potenzialmente potrebbero tornare a colpire. In questo momento nessuna pista è esclusa, ma l'attenzione permane alta, in quanto l'allarme resta ai massimi livelli. Si ricorda ai lettori che in questi giorni è assolutamente vietato accendere fiamme o scintille libere sul territorio.
s.m.
CUNEO incendi boschivi - Forestale