La minoranza presenta un esposto alla Corte dei Conti sui parcheggi sotto l'Agorà
La questione è oggetto di un contenzioso tra il Comune e la Eurofim immobiliare, ma secondo Cuneo per i Beni Comuni non è stato fatto abbastanza: 'Sono passati quarant'anni e l'iter non è concluso 'Lo scorso venerdì 10 gennaio i rappresentanti del gruppo consiliare ‘Cuneo Per i Beni Comuni’ hanno depositato, presso la Procura Regionale della Corte dei Conti, un esposto sul Piano di Edilizia Convenzionata ‘R-4C’, riguardante piazza della Costituzione e il complesso Agorà.
Ne ha dato notizia stamane, martedì 14 gennaio, il consigliere comunale Ugo Sturlese. “Oggi, a distanza di praticamente quarant'anni dalla presentazione, l’iter del PEC non è concluso. I rapporti tra il Comune di Cuneo e la Eurofim Immobiliare S.r.l., soggetto che ha concentrato su di sé l’operazione urbanistica in argomento, non sono giunti a termine, non essendo state trasferite al Comune di Cuneo le opere di urbanizzazione primaria previste, né avendo avuto luogo la cessione al Comune di Cuneo dei dovuti posti auto ad uso pubblico” spiega il decano dei consiglieri comunali, che sul tema ha già presentato più di un’interpellanza. Secondo la CBC l’Amministrazione avrebbe disatteso il “Piano Generale dei Parcheggi” elaborato dall’architetto Piero Saglietto nel 2002, con l’ ipotizzata mancanza di 3 mila metri quadrati di parcheggio ad uso pubblico previsti ai piani interrati del complesso 'Agorà'.
La partita è oggetto di un contenzioso tra palazzo Civico e la società immobiliare, ma secondo la minoranza in questi anni le Amministrazioni che si sono succedute non avrebbero fatto abbastanza: “A fronte dell’incompiutezza della ‘pratica edilizia’ il Comune di Cuneo, a nostro avviso, in presenza di evidente controversia con la Eurofim Immobiliare S.r.l., non ha assunto le iniziative occorrenti alla tutela delle ragioni, anche economiche, e dei diritti della Civica Amministrazione, con ritenuto danno per la medesima, e dunque possibili profili di responsabilità contabile” continua il rappresentante della minoranza. “Ad oggi dalla Giunta sono giunte solo risposte evasive, autoassolutorie e fuorvianti". Di qui la decisione di presentare l'esposto alla Corte dei Conti.
s.m.
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