La proposta di Cirio per salvare la stagione invernale: ''Piste aperte, chiusi bar e baite''
Il presidente della Regione Piemonte è intervenuto su Rai News 24 commentando le prospettive per gli impianti sciistici in vista del prossimo Dpcm“Possiamo trovare un punto di equilibrio, come stanno facendo in altri paesi. È uno sport che si può praticare in sicurezza. Si potrebbe consentire l'attività sciistica lasciando chiusi bar, baite e ristoranti. È una strada che dobbiamo percorrere insieme al Governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, intervenuto su Rai News 24, commentando le ultime novità in vista del prossimo Dpcm, che verrà varato a dicembre: le indiscrezioni parlano di “linea dura” del Governo per quanto riguarda le vacanze di Natale, con l’ipotesi di riaprire gli impianti sciistici soltanto a fine gennaio, nell’ottica di evitare una terza ondata di contagi dopo le festività.
Le Regioni, però, non ci stanno e puntano a trovare una soluzione per la riapertura, evitando ulteriori ripercussioni dal punto di vista economico: “Come sempre, - ha detto Cirio - bisogna cercare soluzioni di buon senso, verificare se esiste la possibilità di permettere alle attività sciistiche di funzionare pur nel rispetto, prioritario, delle condizioni di salute. Il turismo invernale è un pezzo fondamentale dell'economia del Piemonte, i gestori degli impianti e i ristoratori nelle vacanze di Natale realizzano metà del loro fatturato annuale. È evidente che se non verrà data la possibilità di riaprire, dovranno essere corrisposti ristori certi e adeguati alle imprese e alle persone danneggiate”. In ogni caso Cirio ha poi ribadito il suo invito alla prudenza: “Tutti vogliamo vivere il Natale, ma se pensiamo di viverlo come l'estate sbagliamo di grosso: una terza ondata e un terzo lockdown non possiamo permettercelo”.
a.d.
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