"La provincia di Cuneo è sicura, politiche 'alla Boselli' si basano sul nulla"
La nota di Filippo Blengino, segretario dei Radicali cuneesi, dopo lo studio pubblicato dal Sole 24 Ore“I dati sulla qualità della vita che riguardano il Cuneese sono chiari: lo studio pubblicato dal Sole 24 Ore mette Cuneo al 98esimo posto su 106 nella classifica delle province più pericolose d’Italia. Non solo la Provincia più sicura in Piemonte, ma una delle più sicure d’Italia”. Lo dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Cuneo “G. Donadei”.
“Per essere più chiari, - continua Blengino - la Provincia autonoma di Bolzano ha registrato più denunce della nostra. Il cuneese è al 12esimo posto per giustizia e sicurezza, mentre l’indicatore del tempo libero porta la Granda al 71esimo posto su 106 province. È evidente che esistano delle situazioni critiche da monitorare, in particolare in città, ma questi dati sono utili per capire che alcune politiche sensazionalistiche, alla Boselli per intenderci, si basano sul nulla e sono dannosissime. Su tempo libero e movida continuiamo ad essere indietro, e grazie a questi dati viene fuori l’infondatezza delle affermazioni di chi considera Cuneo una discoteca a cielo aperto e, a suon di diffide e querele, scoraggia attività fondamentali per la nostra città. A fine mese consegneremo le firme raccolte alla Sindaca Manassero per l’istituzione di un Sindaco della notte a Cuneo, come fatto anche a Trento. Riteniamo estremamente utile una figura di questo tipo per mediare tra le esigenze degli attori della vita notturna con quelle della cittadinanza", conclude l’esponente radicale.
c.s.
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