La Provincia torna ad assumere, ma il personale è dimezzato rispetto a sei anni fa
Nel 2019 sono state assunte 6 persone, ma 23 sono andate in pensione. Borgna: 'E’ un primo passo verso una fase di assunzioni più consistente nel 2020'La Provincia torna ad assumere , anche se in misura molto limitata per ragioni di bilancio e comunque ben al di sotto delle necessità che avrebbe. Sono sei i dipendenti assunti nel corso del 2019, gli ultimi due hanno preso il 1° dicembre e sono stati assegnati rispettivamente all’Ufficio Gestione amministrativa del Settore Lavori Pubblici e all’Ufficio Acque del Settore Risorse del Territorio. Entrambi arrivano dalla graduatoria concorsuale del Comune di Cuneo e uno dei due è un soggetto disabile che ha coperto un posto riservato ai sensi della legge 68/99.
“E’ un primo passo – spiega il presidente della Provincia, Federico Borgna – verso una fase di assunzioni che nel corso del 2020 dovrebbe essere un po’ più consistente. Le Province sono rimaste in piedi e con molte competenze, ma ci si è dimenticati che non solo servono, ma sono indispensabili per la gestione del territorio”.
Al 3 dicembre 2019 la Provincia conta, quindi, su 336 dipendenti. Prima della riforma Delrio del 2014 i dipendenti provinciali erano quasi il doppio. Il trasferimento di alcune funzioni delegate (e relativo personale) dalla Provincia alla Regione, molte richieste di mobilità ad altri enti dovute all’insicurezza sul futuro dell’ente e numerosi pensionamenti hanno dimezzato in sei anni il personale provinciale. Dopo una relativa stabilizzazione sono però proseguiti i pensionamenti: nel 2019 sono stati 23 e al momento sono già una ventina le domande di messa in quiescenza per il 2020.
c.s.
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