La Regione ha approvato la variazione di Bilancio da 150 milioni
L'assessore Tronzano: "Sanità, trasporto pubblico, sociale, cooperazione, istruzione sono i capisaldi di questa variazione"Approvata la variazione di Bilancio da 150 milioni: con i voti della maggioranza il Consiglio regionale del Piemonte, presieduto da Stefano Allasia, ha infatti dato il via libera al Ddl 289.
L’assessore Andrea Tronzano ha rivendicato i risultati complessivi nella gestione dei fondi regionali, che ha permesso di liberare queste risorse: “Ringrazio il Consiglio per il dibattito svolto e anche le critiche dell’opposizione possono essere utili. Però ricordo che si può andare realmente a un'altra velocità. I conti sono in ordine e le tante risorse liberate hanno permesso di raggiungere i nostri obiettivi, dai nuovi ospedali alla tutela dei più deboli, sino all’acquisto di nuovi treni e allo sviluppo economico delle aziende e dei territori. Nel frattempo Moody’s certifica un risultato importante, visto che siamo passati da BA2 a BA1. Per questo voglio fare i complimenti al mio staff e a tutti i dirigenti del settore: l’intuizione dei tecnici, insieme alla politica, è riuscita a incidere, per esempio anticipando l’aumento dei tassi trasformando i tassi variabili dei nostri mutui in tasso fisso”. “Sanità, trasporto pubblico, sociale, cooperazione, istruzione sono i capisaldi di questa variazione”, ha ricordato. Quanto alla Cultura, l’assessore ha spiegato che si è puntato, come esempio di innovazione nell'uso delle risorse, sul cinema e sull'audiovisivo, “scelta che ci ha aiutato a diventare la seconda regione italiana per produzioni cinematografiche”.
Diego Sarno (Pd), nella sua dichiarazione di voto contrario, ha lamentato che le proposte alternative sull’utilizzo di queste risorse non sono state ascoltate dalla Giunta e dalla maggioranza: “Ad esempio per i voucher scuola e per le Rsa - ha chiarito - e questo vale anche per le richieste del forum del Terzo settore”. Voto contrario anche da Luv, con Silvana Accossato secondo la quale “pur essendovi cospicue risorse in gioco non sono arrivate risposte per il sostegno del diritto allo studio e della mobilità sostenibile”.
Alberto Preioni (Lega) si è invece detto molto soddisfatto per molteplici interventi contenuti in questo documento “che coniuga l’attenzione al sociale e allo sviluppo: 31 milioni per il Tpl, 23 per il diritto allo studio, 4 per la formazione dei medici specialisti, 2 per il tessuto commerciale, uno per lo sviluppo delle imprese artigiane e molto altro”.
Molto critici Giorgio Bertola (Ev) e Francesca Frediani (M4o-Up) secondo i quali mancano programmazione e visione politica. “Anche la proroga annuale dell’esenzione bollo auto per le ecologiche è inefficace”, ha detto Bertola.
Sean Sacco, sempre annunciando voto negativo, ha criticato questa “manovra da 150 milioni, quindi una cifra importante, con la quale però si poteva fare molto di più. Investire in Sanità, per esempio, aumentando gli stipendi dei medici in modo che non scappino dal pubblico”.
c.s.
CUNEO Regione Piemonte