'La Regione Piemonte si è mossa correttamente, il resto è polemica politica'
L'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi replica alle critiche del vicepresidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni“Nel dire che le Asl e l’Unità di crisi hanno fatto il loro, Salizzoni conferma che la Regione si è mossa correttamente, perché è evidente che l’Assessorato alla Sanità opera proprio per il tramite delle aziende sanitarie e ospedaliere e attraverso l’Unità di crisi, appositamente costituita per far fronte all’emergenza. Il resto è la solita polemica politica”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi in un comunicato rilasciato ieri sera, lunedì 13 aprile, replicando alle dichiarazioni di Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio regionale, che aveva definito “confusa” la gestione piemontese dell’emergenza Coronavirus: “Il Piemonte sembra non avere sotto controllo la situazione”, aveva detto il membro del PD all’Ansa.
Una polemica, secondo Icardi, “poco utile sempre e specie quando arriva da chi ha gestito la Sanità piemontese negli ultimi cinque anni e ce l’ha consegnata con le sue eccellenze, ma anche con le sue tante e gravi criticità, tra cui proprio quella dei laboratori per l’analisi dei tamponi che in Piemonte erano appena due, contro i quattordici del Veneto”.
Una replica, quella dell’ex sindaco di Santo Stefano Belbo, che va ad analizzare punto su punto quelle che erano le maggiori criticità della sanità piemontese a inizio emergenza Coronavirus: “I posti di terapia intensiva erano appena 287 ad inizio emergenza. Oggi i laboratori per i tamponi sono diventati diciotto, i posti in terapia intensiva più che raddoppiati e quelli in terapia sub-intensiva triplicati. Nessun paziente piemontese ha dovuto essere trasferito altrove per ricevere le cure in rianimazione, semmai è stato il Piemonte a dare una mano alla Lombardia nei momenti più drammatici dell’emergenza. Le parole di Salizzoni non offendono l’Assessorato alla Sanità, ma l’intero personale sanitario della Regione che ha reso possibile questo enorme sforzo per riportare il Piemonte nelle condizioni di combattere la sua battaglia più difficile. Prima della politica, viene il Piemonte”.
Redazione
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