La Regione sul caos ricette dematerializzate: 'Nessuna emergenza sanitaria'
Il caso era stato sollevato dalla consigliera regionale Maria Carla Chiapello, ma l'assessorato ha promosso l'operato del S.Croce e Carle
"L’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo è intervenuta tempestivamente con i tecnici reperibili per limitare i disagi causati dal malfunzionamento del sistema informatico del Centro prelievi, riuscendo entro un paio d’ore a riportare la situazione alla normalità".
Lo ha precisato l’assessorato regionale alla Sanità in merito all’episodio verificatosi sabato 10 febbraio a Cuneo presso il Centro prelievi di via Carlo Boggio. Il caso era stato sollevato dalla Consigliera Regionale Maria Carla Chiapello con un'interrogazione scritta all'assessorato di Saitta. Considerando che nel caso in questione "non si configurava una reale emergenza sanitaria", l’azienda ospedaliera ha deciso di non effettuare la presa in carico delle ricette dematerializzate durante il blocco del sistema, in quanto l’operazione avrebbe richiesto un considerevole impegno organizzativo per la gestione delle successive fasi del processo. L’assessorato ha ricordato che "Le disposizioni fornite dalla Regione Piemonte alle aziende sanitarie e alle strutture private accreditate sull’utilizzo della ricetta dematerializzata prevedono, già dal novembre del 2016, che in caso di anomalie o di indisponibilità del sistema informatico le ricette vengano ugualmente prese in carico dagli operatori sulla base delle informazioni contenute nel promemoria cartaceo rilasciato agli utenti". Tutto chiarito dunque.
Lo ha precisato l’assessorato regionale alla Sanità in merito all’episodio verificatosi sabato 10 febbraio a Cuneo presso il Centro prelievi di via Carlo Boggio. Il caso era stato sollevato dalla Consigliera Regionale Maria Carla Chiapello con un'interrogazione scritta all'assessorato di Saitta. Considerando che nel caso in questione "non si configurava una reale emergenza sanitaria", l’azienda ospedaliera ha deciso di non effettuare la presa in carico delle ricette dematerializzate durante il blocco del sistema, in quanto l’operazione avrebbe richiesto un considerevole impegno organizzativo per la gestione delle successive fasi del processo. L’assessorato ha ricordato che "Le disposizioni fornite dalla Regione Piemonte alle aziende sanitarie e alle strutture private accreditate sull’utilizzo della ricetta dematerializzata prevedono, già dal novembre del 2016, che in caso di anomalie o di indisponibilità del sistema informatico le ricette vengano ugualmente prese in carico dagli operatori sulla base delle informazioni contenute nel promemoria cartaceo rilasciato agli utenti". Tutto chiarito dunque.
c.s.
CUNEO cuneo - santa croce e carle - Centro Prelievi - Caso - Ricette dematerializzate