La Sant'Anna chiede nuove sorgenti, la petizione lanciata dai cittadini della valle Stura verso le 300 firme
I promotori chiedono di essere ascoltati come “portatori d’interesse” nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa al progetto proposto dalla Fonti di Vinadio SpAViaggia verso le 300 firme, sommando quelle raccolte in valle Stura (oltre 250) e quelle in Comune a Borgo San Dalmazzo (una trentina), la petizione lanciata in valle Stura da alcuni cittadini che chiedono di essere ascoltati come “portatori d’interesse” nella procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa ad un progetto proposto dalla Fonti di Vinadio SpA. L’azienda ha infatti chiesto la concessione mineraria per la captazione di due nuove sorgenti di acqua minerale presso il vallone di Riofreddo, nel Comune di Vinadio.
Spiegano i promotori dell’iniziativa: “Non essendoci alternative di trasporto, a un raddoppio della produzione sarà inevitabile un raddoppio dell’attuale abnorme numero di mezzi pesanti circolanti sulla statale 21 del colle della Maddalena e passaggi all’interno dei centri storici di Aisone, Demonte, Moiola, Gaiola e Beguda, con aumento esponenziale dei già gravi livelli di inquinamento atmosferico con sostanze cancerogene, dell’insopportabile inquinamento acustico, di vibrazioni e di rischio per l’incolumità fisica di chi abita nei paesi da Borgo San Dalmazzo a Vinadio”.
La petizione si rivolge alla Provincia, al presidente della Regione Alberto Cirio, all’Unione Montana Valle Stura, all’Asl CN1, all’Arpa, all’Anas regionale e al Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo. È possibile firmare ad Aisone presso la gelateria “Lou Pountet”, a Demonte presso la macelleria “Spada” oppure presso il locale degli “Amici di Demonte” sotto i portici del centro”, a Gaiola presso il bar Oasi e la farmacia Crosetto, a Borgo San Dalmazzo in municipio, negli orari di apertura dell’ufficio elettorale.
Redazione
VINADIO Valle Stura