La Strada dei Cannoni aperta alle auto due volte a settimana già dall'estate?
La proposta del sindaco di Busca Marco Gallo, che accelera in cerca di ''soluzioni condivise'' con le Comunità Montane. Il costo è di almeno 100 mila euroDopo l’incontro di fine gennaio scorso fra il presidente dell’Unione montana Valle Maira Valerio Carsetti, il presidente della Provincia Federico Borgna, il luogotenente del Demanio Militare Paolo Licheri e alcuni sindaci interessati, il sindaco di Busca, Marco Gallo, torna sul tema della Strada dei Cannoni e si fa promotore di un’accelerazione dei tempi per giungere al più presto all’utilizzo sperimentale del percorso turistico in vista della prossima stagione estiva. Gallo ha inviato una lettera ai Sindaci, alle Unioni montane e ai Bim delle due valli interessate, Varaita e Maira per esporre la sua proposta.
“Desidero condividere con voi – scrive il sindaco di Busca - alcune considerazioni. Partiamo dai dati di fatto nuovi. Il Presidente della Provincia ci ha detto di aver inserito la Strada dei Cannoni nel piano strategico provinciale e che, con un’adeguata progettualità, sarà possibile accedere ad un fondo speciale per le strade bianche di prossima regolamentazione. Il Comune di Busca ha già predisposto uno studio di fattibilità, realizzabile a lotti, per la completa messa in sicurezza. Il Demanio militare è pronto per la dismissione e si è detto disponibile a concedere fin da subito il sedime”.
La gestione burocratica della procedura e i relativi finanziamenti hanno però tempistiche medio-lunghe, ammette Gallo, il quale, pertanto avanza una ipotesi di lavoro già per l’estate 2021.
“Sarebbe interessante – si legge nella lettera inviata ai colleghi amministratori interessati – mettere mano a un progetto sperimentale di regolamentazione del traffico nei mesi di luglio ed agosto che limiti la percorribilità delle auto a due giorni infrasettimanali. Contestualmente, si potrebbe predisporre un monitoraggio, con strumenti tecnici, utile per avere dati certi, oggetto di possibili future valutazioni”.
Per attuare la sperimentazione risulta indispensabile procedere a una manutenzione ordinaria, taglio della vegetazione ingombrante, minima manutenzione del manto stradale nei tratti più ammalorati, posizionamento della cartellonistica e sistema di monitoraggio.
“Il costo previsto - scrive ancora Gallo – è di almeno 100 mila euro. Il Comune di Busca è disponibile a fare la sua parte nei tratti di sua competenza. Per il tratto intervallivo ci potrebbe essere una compartecipazione dei due Bacini imbriferi e delle Unioni montane. Si potrebbe ricorrere anche all’aiuto degli operai forestali della Regione”.
“Lascio alle vostre riflessioni questa mia proposta – conclude Gallo -, non esaustiva, ma utile per aprire un confronto tra enti locali. Vi ringrazio per il riscontro che potrete darmi, disponibile ad organizzare un incontro per cercare soluzioni condivise”.
Redazione
CUNEO cuneo - Marco Gallo