Latte, Bergesio, Lega: “Necessarie maggiori certezze per il settore"
"Con la Lega sempre al fianco degli allevatori, alle prese con pandemia e rincari delle materie prime”“Bene la nuova convocazione, per domani 30 dicembre, del tavolo di filiera del settore lattiero caseario decisa, su sollecitazione delle associazioni di categoria, da parte del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli. Tuttavia occorre fare di più per sostenere le sorti del comparto e dei tantissimi allevatori che sono allo stremo delle forze e hanno un disperato bisogno di certezze per poter programmare il futuro delle loro attività”. Lo afferma il senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega Salvini Premier, capogruppo Lega in Commissione Agricoltura.
“Gli allevamenti italiani sono alle prese con le ripercussioni della pandemia, ma anche con gli aumenti dei prezzi dell’energia e delle principali materie prime utilizzate per l’alimentazione delle vacche da latte, che hanno impattato in maniera significativa sui costi di produzione”, aggiunge Bergesio.
“Dal Ministero necessarie risposte sul Protocollo d’intesa nazionale per il sostegno al comparto lattiero-caseario, che prevede un aumento fino a 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla da parte della grande distribuzione e dei caseifici senza che vi sia un impatto sui consumatori. Protocollo che nella stragrande maggioranza dei casi è stato disatteso – prosegue Bergesio -. I danni derivanti dalla mancata applicazione dell’accordo, secondo stime Copagri, ammonterebbero a oltre 500 milioni di euro solo nel 2021. Una situazione critica”.
Sul Protocollo d’intesa della filiera lattiero-casearia si è espressa l’Antitrust, che ha recentemente formulato un ‘parere non sfavorevole’ in merito ai contenuti, chiarendo che l’accordo potrà consentire di ‘sostenere transitoriamente il reddito degli allevatori in una situazione di effettiva emergenza e di forte impennata dei prezzi degli input produttivi, a fronte delle eccezionali contingenze di mercato e del protrarsi degli effetti della pandemia’.
L’Autorità Garante della Concorrenza tra il resto ha auspicato che anche nell’ambito del Tavolo di filiera vengano messi a punto strumenti di tutela del comparto agricolo e della filiera “che non disincentivino la competizione sull’efficienza e non inibiscano il virtuoso processo di concentrazione degli allevatori”.
Il senatore Bergesio conclude: “Dopo il via libera dell’Antitrust ci sono tutte le condizioni per rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera per fermare la speculazione sul prezzo del latte alla stalla. Il comparto latte sta vivendo le forti speculazioni di alcuni caseifici che abbassano il prezzo pagato agli allevatori, ed i rincari relativi alle materie prime, con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno, oltre all’aumento dei costi di trasporto. È necessario, quindi dare stabilità alla zootecnia da latte che ha un’importanza che non riguarda solo l’economia, ma ha una rilevanza sociale ed ambientale notevole".
c.s.
CUNEO Giorgio Bergesio