L’Automobile Club Cuneo continuerà il suo servizio a favore della sicurezza stradale
Successo per la mostra di auto storiche e da corsa allestita in occasione dei festeggiamenti per i 90 anni del sodalizioAppassionati di auto storiche e sportive, ma anche tanti, tantissimi cuneesi hanno affollato piazza Europa, domenica 4 dicembre a Cuneo, in occasione dell'esposizione di auto storiche e da corsa allestita per celebrare i 90 anni dell'Automobile Club Cuneo, fondato il 2 dicembre 1926. Per tutta la giornata, svoltasi sotto l'egida di Aci Storico (il club sorto per la salvaguardia del grande patrimonio automobilistico italiano), le quaranta vetture esposte hanno richiamato la curiosità e l'attenzione dei passanti. I presenti hanno anche potuto ammirare la mostra fotografica che tramite immagini in bianco e nero ed a colori ha voluto raccontare la storia dell'Automobile Club Cuneo e il suo impegno nello sport, per la città e per l'educazione stradale. La mostra sarà visitabile fino a fine anno. Al termine della giornata, il consiglio direttivo dell'Automobile Club Cuneo con in testa il presidente Brunello Olivero, il vice-presidente Francesco Revelli ed il direttore Giuseppe De Masi ha voluto premiare con una targa tutti gli espositori d'auto e coloro che hanno contribuito a realizzare la ricorrenza dei 90 anni, in particolare la Città di Cuneo, rappresentata dall'assessore allo Sport Valter Fantino, che ha patrocinato l'evento, la scuderia Veltro e l'associazione “Ufficiali di gara La Granda”.
“Le auto storiche che abbiamo esposto non hanno voluto essere solo uno spettacolo per la vista e per i ricordi - ha affermato nel suo discorso il presidente dell'Automobile Club Cuneo, Brunello Olivero -, ma hanno anche rappresentato l'emblema della nascita di questo Automobile Club, sorto grazie ad una competizione sportiva. Nel 1925 infatti, un gruppo di sportivi cuneesi, amanti dell'automobile, organizzarono la famosissima gara di velocità in salita Cuneo-Colle della Maddalena. Sessantanove di quegli organizzatori l'anno dopo fondarono l'Automobile Club Cuneo”.
Nel raccontare i momenti più salienti di questi nove decenni, Olivero ha rimarcato in particolare l'importanza della sicurezza stradale e l'impegno profuso dall'Automobile Club sotto questo punto di vista: “La sicurezza stradale è una questione culturale non solo di qualità delle strade. La provincia di Cuneo è dotata di una rete viaria enorme, di oltre 15mila km, questo per dire che evidentemente il rischio si amplifica e per questo c'è da lavorare. All'inizio del millennio la provincia di Cuneo pagava il suo debito con l'incidentalità stradale con numeri da matita rossa: più volte si è superata la cifra dei 100 morti su strada. Sedici anni dopo, la quota è scesa notevolmente (33 decessi su strada ad inizio dicembre 2016) ma tanto c'è ancora da fare. Il nostro impegno continuerà e sarà volto a sostenere un programma per una mobilità sostenibile e sicura, sempre con rispetto delle istituzioni. Questa sarà la missione che porteremo avanti con spirito di servizio”.
Pensiero finale rivolto al contributo che hanno dato i cuneesi allo sviluppo dell'automobile: “Non possiamo non ricordare i fratelli Ceirano, veri e propri pionieri dell'automobile. Originari di Cuneo, hanno indissolubilmente legato il loro nome alla sua storia”. Dopo l'intervento del presidente Olivero si è svolta la cerimonia di consegna delle targhe agli espositori delle auto storiche e da corsa, prima di un brindisi finale tenutosi alla presenza delle autorità sempre nei locali dell'Automobile Club di Cuneo.
c.s.
CUNEO Brunello Olivero - Giuseppe De Masi - Valter Fantino - Francesco Revelli - Automobile Club di Cuneo