Le ultime immagini di ciò che resta del Nuvolari: l'area diventerà uno spazio dedicato a sport e cultura

Sono passati più di due anni dall’ultima volta che abbiamo pubblicato immagini dell’ex Nuvolari, lo storico locale del parco della Gioventù che per più di 25 anni è stato un punto di riferimento per lo svago dei giovani della provincia di Cuneo. 

 

Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale ha deciso quale sarà il destino dell’area: diventerà uno spazio polifunzionale dedicato a sport e cultura. Su parte dei luoghi oggi abbandonati verranno realizzati dei campi da padel, una disciplina derivante dal tennis che sta prendendo piede tra gli sportivi della Granda. Poche settimane fa è stato pubblicato il bando di manifestazione d’interesse, al quale sono state presentate tre candidature per la riqualificazione e la gestione del polo. Prima della definitiva assegnazione il Comune di Cuneo rimuoverà le strutture in ferro che attualmente occupano gli spazi dell’ex ‘Nuvo’, in evidente stato di abbandono. Una buona occasione per effettuare qualche scatto di quello che è stato (vedi la galleria fotografica), anche perché i lavori per la rimozione di alcuni manufatti sono già iniziati. Oltre i cancelli, la situazione ricorda quella di un luogo di divertimento ormai lasciato all’incuria del tempo.

 

I ComaCose, il duo indie milanese composto da Fausto Lama e California, alle ‘Discoteche abbandonate’  ha dedicato addirittura una canzone, che in un passo recita “Dall’alto la consolle ora è ferraglia, ci guarda come un crocifisso sopra alla lavagna”. Il Nuvolari era qualcosa di più di un’ordinaria discoteca (qui sotto un breve racconto), ma l’atmosfera è analoga quella descritta nel brano. Intanto a inizio mese la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità realizzato dallo Studio Archana di Cuneo per un nuovo parcheggio da 147 posti nell’area adiacente all’ex locale - tra via Porta Mondovì e via Parco della Gioventù -, oggi lasciata all’incuria. L’affidamento dei lavori dovrebbe avvenire nella prossima primavera. Il costo stimato è di circa 400 mila euro. 

 

 

Era l’inizio degli anni Novanta quando gli spazi del parco della Gioventù si trasformarono in un ‘centro incontri’ alternativo che faceva seguito all’esperienza dell’omonimo circolo culturale, aperto da Alberto Castoldi in piazza Virginio nel 1988.  

 

Nel 1994 la stagione del Nuvolari partì con in programma lo spettacolo di un’allora ventinovenne Luciana Littizzetto e con la proiezione delle partite dei Mondiali di Usa ’94 sul maxischermo, quelli che l’Italia perse in finale contro il Brasile. Fu la prima volta che la Coppa del Mondo si decise al dischetto. In molti ricorderanno la beffa del destino: a sbagliare il rigore decisivo fu Roberto Baggio, il giocatore più amato e rappresentativo del calcio italiano. Se il sogno degli azzurri si schiantò contro la traversa del Rose Bowl di Pasadena, il Nuvolari proseguì invece la sua attività per quasi tre decenni.

 

Tanti i grandi nomi della musica italiana e internazionale che sono passati per via Parco della Gioventù o per altri luoghi della città, grazie all’organizzazione della oramai fallita Zabum Uno: Patty Smith, Manu Chao, J-Ax, Daniele Silvestri, Caparezza, Edoardo Bennato, Afterhours, Bandabardò,  Marlene Kuntz, PFM, Subsonica, Giuliano Palma & The Bluebeaters, C.S.I., Piotta, Gem boy, Pino Scotto, Club Dogo, Salmo, Gemitaiz, Fedez, Emis Killa, Dente, Brunori S.a.s., Punkreas, Modena City Ramblers, Verdena, Nobraino, il chitarrista dei Doors Robby Krieger, Faithless, Apollo 440, Elio e le storie tese, Francesco de Gregori, Elisa, Antony and the Johnsons, Shellac, Omara Portuondo e Buena Vista Social Club, Max Gazzè, Carmen Consoli e tanti altri ancora.